Guardia Costiera
Portopalo, continuano le ricerche del capobarca catanese scomparso
Continuano le ricerche di Costanzo Giovanni, catanese, scomparso dopo l'affondamento del peschereccio martedì mattina a largo di Capo Passero, probabilmente sorpreso da un repentino peggioramento delle condizioni meteo-marine. E’ quanto hanno appreso i militari della Capitaneria di Porto di Siracusa che stanno sentendo i due pescatori rinvenuti solo ieri mattina intorno alle 11 da alcuni diportisti. I due sono stati trovati in acqua, a circa 7 miglia nautiche a sud di Portopalo, aggrappati ad alcune tavole di legno.
La Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa, che ha subito assunto il coordinamento, ha messo in campo tutti i mezzi disponibili. In mare, dagli istanti immediatamente successivi alla ricezione della notizia, due motovedette SAR ed un elicottero del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania. Ad ognuno dei mezzi sono stati affidati un’area ed uno schema di ricerca a copertura di un vasto specchio acqueo.
Preziose le informazioni raccolte dalla marineria locale circa la predominanza di venti e correnti in quella zona di mare, dove notoriamente si generano correnti con moti variabili.
Nel pomeriggio anche un aereo del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania che, grazie alla maggiore autonomia, ha potuto pattugliare una vasta area. Le ricerche non si sono fermate nemmeno nella notte, quando un’ulteriore motovedetta di Pozzallo, all’uopo allertata, ha raggiunto l’area per contribuire alle ricerche. Da questa mattina alle prime luci dell’alba sono in mare due motovedette ed un aereo della Guardia Costiera.
La Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Siracusa, che pianifica e coordina le ricerche, attenziona ogni minimo particolare, ogni traccia che possa essere ricondotta al motopesca, probabilmente inabissatosi su un fondale che in quel tratto di mare varia tra i 50 ed i 60 metri.