Parco Giovanni Paolo II
Barbaria inaudita a Rosolini, spezzano il collo a un'oca nel parco
Barbaria inaudita al Parco “Giovanni Paolo II” di Rosolini dove è stata uccisa un’oca. Ignoti, dopo avere spezzato il collo al povero animale nel prato adiacente lo hanno ributtato, nella vasca. L’episodio pare si sia verificato nel tardo pomeriggio di lunedì molto probabilmente mentre tanti arano intenti a guardare in tv la partita Italia – Spagna. Ad accorgersi dell’animale galleggiante e privo di vita, una signora che passeggiava insieme ad amici nei pressi della vasca, fiore all’occhiello del Parco, la quale ha prontamente avvertito chi di competenza. Un episodio che ha ingenerato sdegno nella cittadinanza e stigmatizzato dallo stesso Sindaco Corrado Calvo che, informato dell’accaduto ha definito il gesto inqualificabile e deplorevole. “Non posso – afferma il Sindaco - far altro che esprimere tutta la mia indignazione. Si tratta di un gesto tanto delinquenziale quanto vergognoso da parte di persone inqualificabili sotto ogni profilo, una vera aggressione, un atto di inciviltà assoluta che non dovrà restare impunito”. A chi chiede maggiori controlli soprattutto attraverso l’attivazione immediata di un sistema di video sorveglianza Calvo replica: “ È impossibile immaginare che per ogni cittadino debba necessitare l'attivazione di una telecamera che ne controlli i comportamenti. Tutto ciò è inaccettabile, una comunità non può e non deve essere monitorata minutamente perché questo accade altrove, e la nostra città è un luogo splendido in cui vigono norme e regole morali che dovrebbero impedire simili comportamenti. Non si può riempire la città di telecamere, per contrastare gli sporcaccioni che quotidianamente depositano sacchi di spazzatura ad ogni angolo della città, o piuttosto per coloro che portano i cani a passeggio in violazione di ordinanze sindacali che prescrivono gli accorgimenti da tenere da parte dei proprietari dei cani, o piuttosto per contrastare quegli incivili che in questi giorni hanno deturpato il sacro luogo che custodisce la Madonna del Buon Consiglio. Ci sono norme e regole di buon senso che una comunità matura dovrebbe saper rispettare. Se c'è qualcuno che ha notato e/o che nota comportamenti incivili lo segnali alle autorità, lo segnali al Sindaco, al Comando dei vigili urbani, lo faccia a prescindere ma lo faccia, è necessario non soltanto indignarsi che è legittimo ed io mi indigno, ma è necessario far passare il messaggio che la comunità è fortemente unità intorno alla tutela del nostro patrimonio e che non teme di additare al pubblico ludibrio gli autori di gesti e comportamenti che la comunità tutta rifiuta e condanna”.