Sesta edizione
Modica, Welcome to Paradise "accoglie" quest'anno i social network
L’interazione con i social network entra quest’anno “dentro” la sesta edizione di Welcome to Paradise Modica, la rionale d’arte in programma a Modica, nel colle di Monserrato, il 18 e 19 giugno, che con oltre 30 installazioni previste e più di 50 persone coinvolte, promette di essere tra le più intense e sorprendenti di sempre. “Come sempre leggiamo i segni del tempo - commenta il direttore artistico Marcel Cordeiro - e per la prima volta in una mostra d’arte introduciamo un esperimento di interazione fra gli artisti e il pubblico, attraverso l’invito a trasmettere in diretta il Paradise con la testimonianza della propria esperienza: se è vero che tutti possiamo ormai essere protagonisti di una micro-tv attraverso la telecamera del nostro smartphone, cerchiamo di capire insieme qual è l’uso che può farne l’arte per innescare nuove forme di coinvolgimento, ma anche quale sia il rischio di ab-uso che vi è insito”.
Il direttore artistico Marcel Cordeiro ha scelto per questa edizione il tema “Verso l’Ignoto”, cogliendo lo spunto del cinquantesimo anniversario della prima puntata di Star Trek e proponendo a tutti gli artisti coinvolti di attualizzarlo e raffrontarlo ai temi della contemporaneità, dove l’alieno e, appunto, l’ignoto, assumono significati diversi. Da Calvino a Kafka, da Ulisse alla sua Penelope, il potere culturale e simbolico dell’ignoto si va poi come sempre attualizzando attraverso temi come la presenza della tecnologia nella nostra vita, la robotizzazione, ma naturalmente anche la migrazione, i disturbi psichiatrici, il cancro come alieno per eccellenza che si annida nel nostro corpo, la morte.
Sarà, quest’anno, un Paradise meno provocatorio e più affascinante, con una commistione di linguaggi artistici ancora più intensa e una forte presenza dell’elemento cromatico e soprattutto di quello sonoro nell’alternanza delle installazioni lungo le strade e le scale di Monserrato.
All’interno di Welcome to Paradise ci sarà anche la mostra del fotografo brasiliano Leonardo Merçon, già allestita a maggio nell’atrio comunale, sul disastro ambientale del Rio Doce.