Operazione "Dirty affairs" della Finanza
Reati contro il patrimonio, sei arresti eccellenti ad Alcamo: preso pure l'ex vice sindaco
Sei persone sono state arrestate ad Alcamo dalla Guardia di finanza per i reati di associazione per delinquere, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di beni nel corso dell'operazione "Dirty affairs".
In esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trapani la guardia di finanza ha arrestato sei persone con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di reati contro il patrimonio e la la pubblica amministrazione. Destinatari dei provvedimenti cautelari sono Pasquale Perricone, imprenditore ed ex vicesindaco di Alcamo, Girolama Maria Perricone, Marianna Cottone, Emanuele Asta (funzionario del Centro per l'impiego), Francesca Cruciata, Mario Giardina e Domenico Parisi. Trentadue sono gli indagati a piede libero. Secondo gli inquirenti è stato scoperto un vero e proprio comitato di affari capace di influire sulla gestione amministrativa del comune di Alcamo in particolare nell'assegnazione di appalti pubblici. A capo di questo sodalizio vi sarebbe Pasquale Perricone indicato dagli inqurenti quale "uomo di riferimento" della famiglia mafiosa Melodia di Alcamo nel campo imprenditoriale e all'interno dell'amministrazione comunale di Alcamo. Tra i reati contestati a Perricone anche quello di aver lucrato sui fondi stanziati per la formazione professionale: avrebbe organizzato corsi fantasma.