In Sicilia
Prorogata di 15 giorni la trasformazione delle arance a polpa rossa
In Sicilia la "trasformazione del rosso" - le arance a polpa rossiccia destinate alla produzione industriale - e' stata prorogata di quindici giorni per venire incontro alle richieste dei produttori locali. Fissata per il 30 aprile, la scadenza e' stata rinviata perche', complice anche un contesto non favorevole, la campagna agrumi e' stata un po' debole. Soprattutto la raccolta delle arance rosse, caratterizzata da frutti di piccoli dimensioni, destinati per lo piu' alla produzione industriale di succhi, con un crollo del prezzo sceso a 10 centesimi al chilo. La decisione e' stata assunta dall'assessorato regionale all'Agricoltura durante un tavolo tecnico che si e' tenuto il 28 aprile scorso. Per venire incontro alle richieste dei produttori, si e' deciso quindi di allungare i tempi di due settimane. Un modo per aiutare concretamente il settore degli agrumi che nell'Isola occupa una superficie di 70.000 ettari e, di questi, 35-40.000 destinati ai frutti dalla polpa rossa. Su richiesta dei soggetti rappresentanti del settore di tracciare il prodotto in entrata e in uscita dalle industrie di trasformazione, l'assessorato sta lavorando anche alla realizzazione di un portale telematico specifico che dovrebbe favorire lo scambio di informazioni tra produttori e trasformatori, certificando anche i volumi di produzione. "La proroga sul ritiro delle arance rosse da parte delle industrie di trasformazione per la produzione di succhi -ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici- ha permesso di attenuare le difficolta' per i produttori siciliani, alle prese con una campagna agrumicola sfavorevole. Dobbiamo rafforzare la tracciabilita' del prodotto e organizzare meglio il sistema produttivo attraverso un accordo di filiera che stabilisca regole uguali e certe per produttori e trasformatori". L'assessorato sta lavorando su piu' fronti per potenziare la tracciabilita' degli agrumi in entrata e in uscita dalle industrie, attraverso la creazione di un portale telematico specifico. E sempre sul fronte della tracciabilita', l'assessorato punta a fare modificare ad Agea i criteri di compilazione dei fascicoli aziendali inserendo l'obbligo di indicazione della tipologia specifica di prodotto agrumicolo. "Abbiamo inoltre avviato l'iter per modificare la direttiva Ue del 19 aprile 2012 - ha concluso Cracolici - per inserire la voce succo di arancia rossa al 100 per cento in modo da tutelare meglio il prodotto siciliano".