Le aziende agricole del Vittoriese controllate dalla Polizia per verificare il rispetto delle norme a tutela del lavoro e della salute dei lavoratori, oltre che per prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro nero. Due le aziende monitorate dall'alba di oggi, a partire dalle modalità di reclutamento della forza lavoro. Sono gli stessi imprenditori a caricare sui loro mezzi i lavoratori per condurli nelle aziende. Questa mattina i poliziotti ne hanno sentiti 27: 16 di nazionalità romena, 8 africani subsahariani e tre italiani; i primi sono stati portati a lavorare in un vignet di contrada Rinelli, gli altri in serre di primaticci di contrada Salmè. Dalle loro dichiarazioni sarebbe emerso che la paga sarebbe stata stabilita “secondo il lavoro fatto”, senza alcuna tutela. Nella prima azienda non c’era alcun altro lavoratore regolare; nella seconda azienda c’erano 11 lavoratori, tra questi solo gli italiani regolarmente “ingaggiati” mentre gli otto uomini di origine africana, tutti richiedenti asilo, erano in nero. Da qui le sanzioni: oltre 31000 euro in totale e sospensione dell’attività imprenditoriale.