Radunati in piazza Indipendenza
Palermo, sit-in di quattrocento lavoratori di Almaviva contro i licenziamenti
Circa quattrocento lavoratori di Almaviva, secondo la stima dei sindacati, sono già radunati in piazza Indipendenza a Palermo per protestare contro i 1670 licenziamenti annunciati ieri dall'azienda nella sede palermitana ai quali si aggiungono 400 esuberi a Napoli e 918 a Roma. I lavoratori, che stanno manifestando con un sit-in davanti alla sede della presidenza della Regione e hanno striscioni con scritto #SiamotuttiAlmaviva, hanno anche organizzato blocchi stradali a singhiozzo davanti palazzo D'Orleans. Chiedono un incontro con il governatore Rosario Crocetta. Il 31 marzo si terrà a Roma un incontro tra l'assessore regionale alle Attività produttive Mariella Lo Bello e il presidente di Almaviva Contact, Marco Tripi sulla crisi del gruppo, che ieri ha annunciato 2.988 esuberi su scala nazionale. Lo riferiscono i sindacati dopo aver incontrato l'assessore Lo Bello a palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione. Ieri l'azienda ha annunciato l'avvio delle procedure di mobilità per 1.670 operatori del gruppo a Palermo, per 400 addetti a Napoli e altri 918 a Roma. In piazza Indipendenza, a Palermo, fuori dal palazzo della Regione, da questa mattina è in corso un sit-in degli operatori del call center; alcuni dipendenti hanno raggiunto il presidio in corteo. In piazza con i lavoratori c'è anche l'assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano. Il 31 marzo dopo l'incontro nella Capitale, Lo Bello incontrerà le organizzazioni dei lavoratori in serata per riferire loro l'esito del vertice romano. Intanto, i sindacati hanno deciso di organizzare mobilitazioni per tutta la settimana. Domani è previsto un sit-in davanti alla sede dell'Enel a Palermo, una delle committenti di Almaviva e da sabato sarà allestito un gazebo permanente in via Ruggero settimo; mentre venerdì parteciperanno alle celebrazioni pasquali nella Cattedrale di Palermo per chiedere al vescovo di intercedere nella vertenza e sollecitare un intervento forte delle istituzioni."Siamo di fronte ad una vertenza dell'enorme impatto sociale come quella di Termini Imerese, anzi i numeri in questi casi sono ancora più allarmanti - commenta Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani - E' giunto il momento di mettere in campo qualunque azione possibile, non possiamo consentire la perdita di nessun posto di lavoro, Regione e governo nazionale facciano ora ciò che rinviano da troppo tempo mettendo ordine al settore, imponendo regole certe e punendo chi assegna appalti ad un prezzo che è al di sotto del costo del lavoro".
MUSUMECI: "RENZI E CROCETTA COMPLETAMENTE ASSENTI"
"Gli annunciati licenziamenti dei lavoratori di Almamiva, purtroppo, danno la misura del risultato nullo delle azioni del governo Crocetta e del governo Renzi". Lo dichiara l'esponente dell'Opposizione all'Ars Nello Musumeci in merito alla notizia dell'avvio delle procedure di licenziamento collettivo per tantissimi dipendenti dell'azienda. "Il provvedimento - aggiunge Musumeci, che è anche componente della commissione Lavoro dell'Ars - colpisce molte famiglie, mentre il governo regionale e quello nazionale, fino ad ora, non hanno saputo o voluto trovare alcuna soluzione. Il Governo Regionale, in particolare, ha brillato per la propria assenza: tre anni, nei quali il governatore non ha mai dato alcuna risposta alle istanze, avanzate da questi lavoratori, mostrando disinteresse per la sorte di migliaia di siciliani". "Si cerchi ogni soluzione possibile - conclude l'esponente dell'opposizione - per scongiurare i licenziamenti. Chiediamo che il Governo regionale e quello nazionale pongano con urgenza la questione dei dipendenti Almaviva in cima alla propria agenda politica".