Stamane una conferenza stampa
Floridia, l'opposizione apre all'amministrazione Scalorino sul Piano dei rifiuti
C'è un minimo di apertura al dialogo dell'opposizione con l'amministrazione comunale di Floridia sul piano dei rifiuti. E' quanto emerso questa mattina nel corso di una conferenza stampa che i partiti che si oppongono all'esecutivo Scalorino hanno tenuto alla Galleria civica.
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cristian Fontana ha evidenziato "la necessità di superare la contrapposizione fra consiglio comunale e amministrazione" .
Il segretario di Primavera floridiana Petruzzello ha posto l’attenzione sulla proposta formulata dal Movimento per lasciare pubblico il Centro comunale di raccolta e sulla necessità di dotare i cittadini di Floridia di sacchetti per la raccolta della differenziata.
Per Fabiana Gallo esiste la disponibilità dell'opposizione di aprire il dialogo con il sindaco. "Ma lui - dice Gallo - ha la volontà di risolvere la questione dei rifiutii?"
Il consigliere Bastante ha posto l’accento sulla necessità di ridurre il costo del piano dei rifiuti in quanto i cittadini sono quotidianamente vessati dalle tasse".
Carpinteri ha fatto un excursus delle tappe di approvazione delPpiano affermando che " l’unico piano legittimo è quello approvato il 29 giugno del 2015 dal consiglio comunale e si chiede come mai da quella data il Piano sia rimasto nei cassetti del comune fino al 4 novembre scorso data in cui il piano del Consiglio è stato inviato a Palermo".
il consigliere Salvo Burgio ha evidenziato le incongruenze del Piano redatto dall’amministrazione Scalorino come l’elevato costo dei sacchetti di plastica per la raccolta dei rifiuti circa 300.000 euro o l’elevato costo del gasolio o l’elevato costo del personale come ha evidenziato uno studio effettuato dal consigliere Beltrami, e ha ribadito la necessità di superare il corto circuito istituzionale" .
Il consigliere Giarratana, infine, tecnico del settore ha proposto la soluzione di modificare il piano approvato dal consiglio comunale nel giugno del 2015 secondo le indicazioni del funzionario comunale e inviarlo all’assessorato regionale per l’emanazione di un nuovo decreto assessoriale .