E' la fine di un incubo per Filippo Calcagno
Ostaggio dell'Isis in Libia, liberato tecnico di Piazza Armerina
Fillippo Calcagno, il tecnico della Bonatti, di Piazza Armerina, sequestrato in Libia nel mese di luglio scorso, è stato liberato e sta bene. A darne annuncio questa mattina la Farnesina, dopo che il corrispondente del quotidiano La Stampa di Torino Quirico aveva per primo fatto l'annuncio. Calcagno è stato liberato insieme all'altro collega Pollicardo e purtroppo senza gli altri due connazionali che ieri hanno trovato la morte Piano e Failla. Pare che questi ultimi fossero finiti in mano ad un altro gruppo di jihadisti.
Da circa mezz'ora sta circolando anche una foto che proverebbe la liberazione dei due pubblicata sul sito facebook del Sabratha Media Center. I due hanno scritto in un cartello esposto che stanno bene e hanno così rassicurato i familiari.
I due ostaggi italiani liberati in Libia, a quanto si apprende da fonti di intelligence, sono nelle mani della 'polizia' locale e presto saranno trasferiti 'zona sicura' e presi in consegna da agenti italiani che li riporteranno in patria. La liberazione è uno sviluppo dei tragici fatti dell'altro ieri che hanno portato all'uccisione degli altri due sequestrati.
"Ho appena sentito al telefono mio padre, è libero. Sta bene, anche se è molto provato. Mi ha detto che in questo momento lui e Gino Pollicardo sono nelle mani della polizia libica e che non vedono l'ora di rientrare in Italia". Lo ha detto Gianluca Calcagno, figlio di Filippo Calcagno, uno dei quattro tecnici specializzati della Bonatti rapiti nel luglio scorso in Libia. Per festeggiare la liberazione di Filippo Calcagno e Gino Pollicardo oggi a Piazza Armerina le campane della cattedrale hanno suonato a festa per volere del vescovo monsignor Rosario Gisana.