Accordo con il Demanio
Modica, affidato al Comune il complesso monumentale del Gesù
Affidato dal Demanio al Comune di Modica un bene monumentale di grande valore storico e architettonico. Si tratta della Chiesa di Santa Maria del Gesù (1478-1481) e dell’annesso Chiostro (1478-1520).
Il bene del Demanio storico e artistico dello Stato, di pregevole valore, passa nella gestione del Comune grazie alla sottoscrizione del verbale avvenuta alla presenza del Sindaco, Ignazio Abbate, del vicesindaco, Giorgio Linguanti e dei funzionari dei settori comunali competenti. La firma all’atto consente la consegna immediata dell’immobile per un‘area stimata in 1500 metri quadrati: il complesso monumentale passa alla gestione del Comune di Modica a canone zero a fronte dei costi di conservazione e di migliorie sul bene per un periodo di cinque anni.
“La consegna del prestigioso immobile – afferma il sindaco - è un fatto decisivo per lo sviluppo turistico in città, perché dal complesso monumentale di Santa Maria del Gesù, a Modica Alta, partirà uno degli itinerari storico artistici più suggestivi e che porterà alla parte bassa della città sino al Convento del Carmine. Adesso provvederemo ad una pulizia straordinaria del sito auspicando un fruizione nel periodo natalizio per poi entrare a regime per la prossima primavera con un servizio di assistenza ai visitatori e ai turisti”.
LA STORIA
Il Convento dei Frati Francescani Minori Osservanti con l’annessa Chiesa di Santa Maria del Gesù è uno dei monumenti superstiti dell’architettura del quattro - cinquecento siciliano tra i più rilevanti e meno conosciuti. Conservano uno splendido chiostro a due ordini in stile tardo-gotico, con tante colonnine tortili, a spiga, romaniche o arabo-normanne, variamente ricamate e ognuna diversa da quella accanto.
Furono costruiti in quella che era allora la « Vicaria», la parte esterna alla città e rimasero per questo motivo isolati. Vi si accedeva da un viale monumentale voluto dagli Henriquez ma che nell’800’ fu poi demolito per costruire uno dei quartieri più popolosi della città.
La Chiesa fu costruita restaurando una preesistente chiesa francescana già presente almeno dal 1343, per la volontà e la munificenza della Contessa Giovanna Ximenes, per celebrarvi, nel gennaio del 1481, le nozze della propria figlia Anna Cabrera con Federico Enriquez, primo cugino del Re di Spagna Ferdinando il Cattolico. Il legato perpetuo concesso alla fabbrica sanciva il matrimonio ed esprimeva contemporaneamente la volontà del nuovo conte di risiedere nella Contea di Modica come per obbligo dei capitoli matrimoniali. Di fatto non avverrà così dal momento che Anna Cabrera e Federico Henriquez, eccezion fatta per un breve periodo, ebbero residenza stabile in Spagna.
La chiesa e il convento - che fino a qualche anno fa non erano visitabili perché l’edificio era sede della casa circondariale - sono stati restaurati su progetto degli architetti Emanuele Fidone, modicano, e Bruno Messina, catanese.