Fermati 11 componenti dell'equipaggio
Pantelleria, la Guardia di finanza blocca una motonave con 13 tonnellate di hashish
La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 13 tonnellate di hashish a bordo della motonave "Munzur", di circa 80 metri, battente bandiera panamense. Ii natante, che era controllato da un Atr 42 del Comando operativo Aeronavale, e' stato abbordato, a circa 10 miglia a nordest di Pantelleria, dai team di due pattugliatori d'altura. Il dispositivo della Guardia di Finanza è inserito nell'ambito dell'operazione internazionale Frontex "Triton 2015". I finanzieri, saliti a bordo ed effettuato il controllo, hanno rinvenuto hashish suddiviso in 500 pacchi. La nave e' stata condotta nel porto di Palermo, dove sono intervenute le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria, per quantificare esattamente la droga trasportata e risalire alle fonti di approvvigionamento e ad altri responsabili, oltre agli undici membri dell'equipaggio, tutti di origine ucraina e georgiana, che sono stati fermati.
L'operazione si inquadra in una complessa indagine di polizia internazionale, denominata "Libeccio International" ed eseguita dal Gico del Nucleo di polizia tributaria di Palermo sotto la direzione della Dda del capoluogo. Coinvolti diversi Paesi europei, impegnati in una continua azione di coordinamento che, per l'Italia, si sviluppa con la supervisione della Direzione centrale dei Servizi Antidroga del ministero dell'Interno e del comando generale della Guardia di finanza. In particolare, il sequestro della nave "Munzur" e' stato possibile grazie al contributo fornito dalla Polizia nazionale e dalla Dava (Vigilanza Doganale) spagnole, dal Maoc (struttura di coordinamento antidroga a mare con sede in Lisbona), di Europol e della Guardia costiera greca Complessivamente, tra il gennaio 2014 ed oggi, la collaborazione tra la componente aeronavale della Guardia di finanza e il Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo ha permesso di sequestrare 120 tonnellate di hashish, trasportati su pescherecci o navi individuate grazie alla collaborazione internazionale di Polizia sviluppata nell'ambito dell'operazione "Libeccio International".