Tribunale del riesame
Uccise anziana nel catanese, indagato ritratta e resta detenuto
Il Tribunale del riesame di Catania ha convalidato l'ordine di carcerazione, emesso dal Gip Flavia Panzano, nei confronti di Paolo Cartelli, il 36enne accusato di avere ucciso Maria Ruccella, la pensionata di 75 anni stordita con un colpi di bottiglia alla testa e poi ferita alla gola con del vetro il 3 ottobre scorso nella sua casa di Calatabiano. Nell'udienza celebrata nei giorni scorsi, l'uomo ha ritrattato la confessione resa ai carabinieri, ai magistrati della Procura e al Gip di Catania. Ha ammesso di essere stato presente nella scena del crimine, ma dopo che il delitto era stato commesso. Avrebbe visto un ombra fuggire e, in preda al panico, avrebbe impugnato l'arma del delitto, il collo della bottiglia, lasciandola poi cadere. Nella sua confessione, ritrattata, Cartelli aveva detto di avere ucciso la donna per un credito di 10 euro che vantava nei confronti della pensionata. Agli atti dell'inchiesta, coordinata dal procuratore Michelangelo Patanè e dal sostituto Pasquale Pacifico, è stata acquisita una relazione preliminare dei carabinieri del Ris di Messina sui esami compiuti su sangue, impronte digitali e Dna che, secondo la Procura, confermerebbero la tesi dell'accusa. All'indagato carabinieri della compagnia di Giarre e del comando provinciale di Catania erano arrivati dalla visione di filmati di sorveglianza presenti nella zona e dall'analisi dei tabulati telefonici, grazie ai quali avevano stilato una lista di sospetti, includendo anche Cartelli. La svolta è arrivata dopo la segnalazione della mamma della donna che ha trovato casa abiti del figlio insanguinati e ha chiamato il 112.