La confessione di Luca Priolo
Femminicidio a Nicolosi, l'ex fidanzato di Giordana al Pm di Milano: "Ho agito d'impulso"
I vestiti insanguinati di Luca Priolo, accusato di avere ucciso l'ex fidanzata, Giordana Di Stefano a Nicolosi, ai piedi dell'Etna, sono stati trovati da carabinieri della compagnia di Paternò nelle campagne di Belpasso, vicino a un centro commerciale. Luca Priolo che è stato catturato a Milano in attesa di fuggire in Svizzera, ha confessato il delitto. La coppia aveva avuto una figlia di 4 anni che viveva con la madre. Il giovane ha svelato i particolari del femminicidio al sostituto procuratore di Milano, Cristian Barilli, alla presenza del suo avvocato d'ufficio. Priolo ha dato informazioni utili per fare ritrovare gli indumenti. Non è stata invece ancora recuperata l'arma del delitto, un coltello da caccia, che ha detto di avere lanciato nella stessa zona. Priolo che ha sostenuto di avere agito d'impulso e non in maniera premeditata, dopo l'omicidio è fuggito in auto e si è recato a Milano, dove, alla stazione centrale, è stato fermato poco prima di prendere un treno per Lugano, da carabinieri del locale comando provinciale che erano stati allertati dai loro colleghi di Catania.
Luca Priolo appena arrivato alla stazione di Milano ha mandato un Sms al padre: "Sono nei guai, aiutatemi e mandatemi dei soldi". Lo ha fatto usando il cellulare di un passante appena arrivato nel capoluogo lombardo. Il messaggio è stato letto dai carabinieri e l'uomo ha richiamato il figlio al cellulare dell'ignaro passante e ha capito che era alla stazione di Milano e che stava per fuggire all'estero. Il particolare è emerso durante una conferenza stampa del procuratore Michelangelo Patanè, e dei carabinieri del comando provinciale di Catania. Gli stessi militari dell'arma hanno inviato con whatsapp la foto dell'omicida ai colleghi di Milano che dopo 5 minuti, lo hanno bloccato e arrestato.
Priolo ha trascorso la notte in una cella di San Vittore; entro 48 ore sarà interrogato dal gip del tribunale di Milano per la convalida del fermo. Domani invece sarà eseguita l'autopsia sul corpo della giovane ragazza uccisa: al medico legale Giuseppe Ragazzi l'incarico assegnato dal pm Alessandro Sorrentino.