L'assessorato ai Beni culturali ha deciso di revocare 15 crediti di finanziamento di sagre e spettacoli, pubblicando per la primissima volta un documento pubblico che descrive cosa accade dopo che all'Ars si vota per lo stanziamento di fondi a pioggia: in questo caso i contributi erano stati destinati ad enti che non ne avevano diritto, o ad associazioni che, dopo aver ricevuto gli importi, non avevano eseguito le manifestazioni, non le avevano fatte in modo previsto e non avevano presentato un reale rendiconto delle spese coperte dalla Regione. I contributi finiti nel mirino sono quelli stanziati nel 2012 in base a una vecchissima legge del 1979: «Una di quelle che era nata per aiutare sindaci e presidenti di associazioni amiche» sussurrano a piazza Croci. Nel 2012 questa legge, la 15 del 1979, fu finanziata dall’Ars con un milione e 327 mila euro a favore di enti e associazioni.