Le donne del basket di Ragusa 'volano': 4 vittorie in altrettante gare
Quattro vittorie su altrettante partite, ma soprattutto gioco, grinta, applicazione e sprazzi di ottimo basket. E’ la fotografia della Passalacqua Ragusa che ieri pomeriggio nell’inedita cornice del PalaPadua di Ragusa ha battuto Sesto San Giovanni per 89-58, mettendo sin dai primi minuti la partita sui giusti binari e poi continuando a macinare gioco e punti con una grande dimostrazione di forza. Con l’indisponibilità del PalaMinardi per le note infiltrazioni d’acqua che hanno reso inagibile il parquet, la società biancoverde, con il supporto del Comune di Ragusa e della Virtus Ragusa, ha potuto disputare la partita nell’impianto di via Zama, trasferendo ogni attrezzatura necessaria a tempo di record. Praticamente senza storia la partita, che ha visto Walker e compagne già in vantaggio di 17 lunghezze all’intervallo, e con alla fine tutte le giocatrici andate in campo, con la sola eccezione di Giuditta Nicolodi che sta smaltendo i fastidi alla schiena e che si spera possa tornare a giocare nel più breve tempo possibile. Unica nota stonata, l’infortunio occorso nel finale di partita a Beatrice Stroscio, caduta sul ginocchio, e che sarà da valutare nei prossimi giorni dallo staff medico. “Apriamo proprio con l’infortunio di Bea – dice coach Gianni Recupido – che mi dispiace tantissimo. Non ne sappiamo ancora l’entità, vedranno i medici nei prossimi giorni, ma lei stava prendendo il rimo della Serie A ed è un peccato. Dopo di che devo fare i complimenti alle ragazze che sono state super serie e super professionali perché i presupposti non erano facili, dal momento che venivamo da una buona vittoria a Schio e avevamo battuto Sesto San Giovanni abbastanza agevolmente in semifinale di Supercoppa. Quindi ci poteva essere il rischio di rilassarci, invece hanno avuto l’approccio giusto, hanno messo in campo difesa aggressiva e spinto il contropiede e non ci sono stati grossi cali di concentrazione. Bene così. Adesso ci si prepara per quella che sarà una delle trasferte paradossalmente più pesanti, perché andremo a Palermo in giornata con quattro ore di pullman, quindi grande concentrazione e necessità di lavorare per fare ancora un passo avanti nel nostro percorso di miglioramento”.