Allagato l'esterno dell'ospedale di Avola, le idrovore da Catania
La bomba d’acqua che si è abbattuta per oltre dieci ore sulla provincia di Siracusa ed in particolare nella zona sud, la notte scorsa, ha interessato anche l’area dell’ospedale di Avola dove si è verificato un allagamento nell’area nord ovest dell’edificio, al di sotto del piano stradale, non accessibile al pubblico e deputata esclusivamente ad ospitare locali tecnici e per la manutenzione, dove è convogliata una massa d’acqua tale da non potere essere smaltita soltanto con i tradizionali sistemi di sollevamento, che hanno comunque funzionato perfettamente, in dotazione all’ospedale.
Tant’è che la squadra dell’Ufficio tecnico aziendale assieme al personale della ditta di manutenzione, ha interessato il sindaco di Avola, Luca Cannata, che prontamente ha fatto intervenire la protezione civile di Catania con una idrovora e quattro unità che stanno provvedendo assieme ai manutentori dell’ospedale, con due distinte azioni di sollevamento, a svuotare l’area. Dalle verifiche tecniche effettuate, la struttura ospedaliera ha retto perfettamente, nessun danno alle terrazze e agli ambienti interni, nessuna interruzione di servizi né guasti alle centrali idriche ed elettriche.
L’Ufficio tecnico aziendale ha eseguito una ricognizione in tutti gli ospedali della provincia. Nessun particolare problema è stato segnalato negli ospedali di Lentini ed Augusta, se non qualche infiltrazione d’acqua a Lentini e brevi interruzioni di energia elettrica, qualche infiltrazione dalla terrazza all’ospedale di Noto dove è già stato disposto un intervento sulle guaine, all’Umberto primo prontamente risolta l’entrata di acqua dai pozzetti nel reparto di radiologia.