Refezione scolastica ad Avola, il Pd: "Il mancato avvio crea disagi alle famiglie"
"Il nuovo anno scolastico è iniziato a metà settembre scorso e, purtroppo, poco è stato fatto per garantire in tempo l’apertura delle mense scolastico del nostro Comune da parte dell’amministrazione comunale, costituendo fino ad oggi tale ritardo del servizio causa di disagio per centinaia di famiglie avolesi, e per i loro bambini che frequentano la scuola materna e primaria a tempo pieno.” A farsi portavoce dei disagi e delle numerose proteste dei genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’Infanzia per il mancato avvio del servizio di refezione scolastica, il cui iter della gara di appalto per l’anno scolastico in scorso è iniziato presso la centrale unica di committenza l’8 ottobre scorso, sono adesso i consiglieri comunali di minoranza del gruppo Pd. Nuccio Inturri e Gaetano Sano. “ Il ritardo dell’avvio delle mense nelle scuole materne e primarie a tempo pieno, sta pesando in termini di disagio per alunni, docenti e le famiglie. Considerato gli iter procedurali delle gare spesso lunghe, è probabile che la gara in corso potrebbe concludersi con l’aggiudicazione entro la fine del mese prossimo”, . – sollevano e ipotizzano i due consiglieri comunali di opposizione, proseguendo nella critica: “Ritardo che il sindaco Cannata, sin dal 12 agosto scorso, con l’invio di una lettera ai dirigenti scolastici della città, oltre a preannunciare il possibile ritardo per l’avvio delle mense scolastiche imputava a ipotetici vicende interne al Comune che avrebbero fatto rallentare il funzionamento della macchina amministrativa e non consentire l’espletamento della procedura nei tempi previsti. Allo stesso modo ha imputato in un recente incontro con le associazioni locali svoltosi al municipio il ritardo per l’espletamento dell’iter della gara per la presenza della Commissione prefettizia.” Dal carteggio in nostro possesso, - fanno sapere Inturri e Sano- riteniamo che alla Commissione prefettizia non può essere imputato alcuna ingerenza burocratica sull’iter procedurale sia del bando di gara, inviato al Cuc di Messina nella prima settimana di settembre, che sulla pubblicazione della manifestazione di interesse avvenuta l’8 ottobre scorso. Per come si legge nella determina di indizione della gara, che porta la data del 26 agosto , risulta annullato un procedente provvedimento del 12 giugno scorso con il quale veniva indetta invece una gara di affidamento per tre anni. Provvedimento annullato, si legge sempre nella determina del 26 agosto, per la “ mancata apposizione della copertura finanziaria.” Motivo per cui non riteniamo onesto che il sindaco continui ad accusare la Commissione prefettizia per il ritardo sia della procedura di gara che dello stesso avvio della refezione scolastica. “ Chiediamo a questo punto, e facciamo appello, sia al sindaco che ai funzionari comunali, - concludono i consiglieri Inturri e Sano – affinchè al termine della procedura di gara e l’aggiudicazione del servizio, almeno di accelerare i tempi tecnici per consentire alle famiglie, alunni e docenti di non continuare a subire l’attuale disagio per altri mesi. “
Antonio Dell’Albani
(Nella foto Gaetano Sano e Nuccio Inturri)