Floridia, sindaco sfiduciato in Aula: il Consiglio non si fida delle sue dimissioni (VIDEO)
Il consiglio comunale di Floridia non si è fidato delle dimissioni del sindaco Gianni Limoli. Le avrebbe potute ritirare entro 20 giorni, così, l'aula chiamata a radunarsi nel primo pomeriggio ha votato la mozione di sfiducia. A presiedere i lavori è stato Enzo Di Mauro per il forfait del presidente, Antonio Caccamo, che alla vigilia aveva parlato di essere stato sempre 'fedele' alle istituzioni. Assenti pure i componenti della squadra di Limoli, a parte la dimissionaria Fabiana Gallo. I rumors la danno adesso vicina al sindaco di Priolo, Pippo Gianni. E' passata così con 10 voti, tanto quanto ne bastavano, la mozione per mandare a casa il primo cittadino eletto al ballottaggio nel giugno del 2017. Il fronte degli oppositori è rimasto compatto fino all'ultimo, mentre i consiglieri che sostenevano Limoli, non hanno partecipato al voto di sfiducia.
Hanno così votato contro Limoli i due esponenti del Pd, Tano Vassallo e Mario Bonanno, per Floridia in Comune Enzo Di Mauro e Graziano Tralongo, la pentastellata Monica Infalletta, Marco Carianni, i tre consiglieri che fanno riferimento al deputato all'Ars, Pippo Gennuso, Peppe Tata, Tiziana Bordonaro e Rosalba Piricò e Angelo Guardo (Gruppo Salvo Burgio). Per molti di loro quella di oggi potrebbe essere l'ultima volta della loro presenza fra gli scranni di palazzo di città, ma lo stesso vale per quei consiglieri assessori che sono stati fino all'ultimo al fianco del sindaco. I cittadini sono disgustati dal modo di fare politica in paese. Poco per il bene comune, tanto per interessi personali. Adesso arriverà il Commissario straordinario al Comune, ma a Floridia serve un'azione di pacificazione e soprattutto un programma di governo che possa risollevare le magre casse comunali. A cominciare da tributi e la caccia agli evasori. Per Floridia serve fermezza e rigore per farla tornare ai fasti del passato.