Pergolizzi non lascia il Palermo, andrà in panchina nonostante l'infortunio
"In questo momento non volevo lasciare la squadra da sola. Devo essere il motivatore, la mia figura è importante e voglio esserci. Anche se poi in campo ci vanno i giocatori". Lo ha detto l'allenatore del Palermo a proposito della rottura del tendine d'Achille che lo costringerà a stare in panchina con un tutore e le stampelle domani al Barbera alle 15 in occasione della partita contro la Cittanovese. Pergolizzi non ha mai pensato di sottoporsi all'intervento chirurgico per non lasciare soli i suoi giocatori. "E' un momento difficile della stagione - spiega - siamo all'inizio e il gruppo si sta formando. Preferisco tenermi il dolore e rimanere con loro piuttosto che assentarmi per risolvere il problema. Per ora me lo tengo così. La priorità è la squadra. Vorrà dire che in panchina mi agiterò un po' meno". A proposito della partita di domani contro i calabresi della Cittanovese, Pergolizzi mette in guardia i suoi. "Sarà la sesta partita dopo cinque risultati utili - dice l'allenatore - e dobbiamo dare continuità ai nostri risultati. Non possiamo permetterci cali di tensione e dobbiamo cercare di continuare la nostra striscia per staccarci dalle inseguitrici". Contro la Cittanovese non ci saranno Santana, ancora alle prese con i postumi di un infortunio muscolare, e Mauri che ha subito una distorsione alla caviglia. Accardi invece ha recuperato dalla frattura alle ossa nasali.