Floridia, sfiducia al sindaco: il sì politico del gruppo legato a Pippo Gianni
La conta si è già chiusa a Floridia per la sfiducia al sindaco, Gianni Limoli, che lunedì alle 15,30 verrà portata in aula. Salvo ripensamenti dell'ultimora, i dieci firmatari ci sono ed hanno raggiunto un'intesa, tanto quanto basta per mettere la parola fine all'esperienza dell'amministrazione Limoli. Poi bisognerà vedere cosa farà il presidente del consiglio, Antonio Caccamo e qualche assessore. Già Davide Gozzo, ha annunciato le dimissioni da vice sindaco, dichiarando, perà, che non voterà la sfiducia al primo cittadino. Ma c'è chi a poche ore dalla mozione prende le distanze, politiche, dall'amministrazione eletta nel giugno del 2017. E' il gruppo legato a Pippo Gianni che a Floridia fa riferimento a Enzo Giudice, già presidente dell'Ato rifiuti di Siracusa e da Milo Giarratana, già assessore di Limoli, silurato a sua insaputa. "Non abbiamo rappresentanza consiliare a Floridia -dice Enzo Giudice - anche se all'inizio avevamo un nostro rappresentante, ma su questo sindaco ci avevamo pure scommesso, credendo, erroneamente, al suo programma elettorale. Seppur non avendo consiglieri, la nostra dote portata a Limoli al primo turno è stata del 26% delle preferenze. Senza di noi - prosegue l'esponente di 'Siamo Floridia' - non sarebbe mai arrivato al ballottaggio. In questa amministrazione abbiamo avuto due tecnici, Ilenia Giuliano prima e Milo Giarratana dopo. Quest'ultimo ha lavorato per la città, si è speso per i progetti, ma alla fine si è trovato alla porta, apprendendolo xasualmente. Niente del programma pre elettorale è stato fatto ed anche noi diciamo che i floridiani meritano ben altro. A questo punto la parola deve tornare agli elettori, quindi per noi la mozione di sfiducia è la giusta strada che si doveva percorrere".
(Nella fot, nel riquadro, a sinistra Enzo Giudice con Milo Giarratana)