Infrastrutture, la Fillea Cgil di Siracusa contro Falcone: " Si occupi di costruzioni, non di demolizioni"
"E' curioso constatare come l'assessore regionale alle Infrastrutture Falcone sia ultimamente interessatissimo alle opere di demolizione trascurando un po' troppo i progetti di costruzione e ammodernamento della rete infrastrutturale siracusana". A denunciarlo è la Fillea Cgil di Siracusa.
"Spiace dover sottolineare come questa sia l'ennesima occasione sprecata per parlare, tra le altre cose, della situazione irrisolvile della Ragusana. L'opera campione mondiale di annunci sempre disattesa. E' chiaro come su questa opera non vi siano dirette responsabilità, per motivi diversi, dei governi attualmente in carica, ma forse sarebbe lecito attendersi una risposta alla comunità, totalmente disillusa dalla infinita sequela di annunci e proposte. Siamo sempre ottimisti. Abbiamo piu' volte chiesto insieme ai colleghi di Cisl e Uil una operazione verità. A dire il vero, al nostro appello, ha risposto solo il Sindaco di Carlentini che ringraziamo per la sensibilità. Ci aspettiamo (siamo testardi) un impulso di simile natura da parte di tutti gli altri soggetti istituzionali ed estendiamo ovviamente l'invito ai neo Ministri De Micheli (Infrastrutture) e Provenzano(Sud)- affermano Mario Ridulfo e Salvo Carnevale - Sarebbe veramente ora, dopo oltre 20 anni illusori, di rispondere alla comunità su un'opera ancora strategica per il sud-est siciliano, nonostante qualcuno pensi che si debba dare priorità alle strade provinciali. Tutto è urgente in una terra in emergenza infrastrutturale, come la nostra. E proprio per questo motivo sarebbe anche opportuno - in attesa che l'Assessore convochi(come promesso) un tavolo collegiale che faccia chiarezza sulla situazione regionale delle infrastrutture e che non sia il solito monologo assessoriale - un focus provinciale sulle opere edili (come ha appena fatto a Catania), coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Ci attendiamo risposte a questo territorio un po' troppo bistrattato".
(Nella foto Mario Ridulfo)