La Cassazione sulla strage di Nassirya: generale Stano dovrà risarcire familiari delle vittime
Confermata dalla Cassazione la condanna al risarcimento in favore dei familiari dei caduti di Nassirya a carico dell'ex generale Bruno Stano, comandante della missione italiana in Iraq nel 2003 - quando il 12 novembre un camion kamikaze distrusse base Maestrale provocando la morte di 28 persone, tra i quali 19 italiani e fra loro 12 carabinieri - in quanto responsabile di aver "sottovalutato" l'allarme su un attentato "puntuale e prossimo" alla nostra base e per la "complessiva insufficienza delle misure di sicurezza".
"E' una grande vittoria dopo sedici anni di battaglia giudiziaria combattuta in tutte le sedi, ora ci rivarremo su Stano che è l'unico condannato in quanto la responsabilità del Ministero della Difesa è stata esclusa in appello perchè la sottovalutazione dei rischi è stata grave". Così l'avvocatessa Francesca Conte - che difende la maggior parte dei familiari delle vittime di Nassiriya - commenta il verdetto della Cassazione. I supremi giudici hanno respinto il ricorso dell'ex generale Bruno Stano contro la condanna, a risarcire i familiari dei caduti di Nassiriya, emessa dalla Corte di Appello di Roma nel 2017. "Ci rivolgeremo a Stano per i risarcimenti, in caso sarà lui a cercare di coinvolgere il Ministero della Difesa la cui responsabilità è stata esclusa mentre è conclamata la pochezza delle misure di sicurezza della base di Nassiriya a fronte di numerosi inascoltati bollettini di allarme, compresi i volantini che il giorno stesso dell'attentato invitavano la popolazione locale a stare lontano da base Maestrale", conclude Conte.