Crisi di governo, il Pd: niente vice premier: un altro schiaffo a Di Maio
'Governo senza vicepremier' è la proposta del Pd per 'far decollare' il governo Conte-bis. La lancia Franceschini, il candidato più accreditato per il posto, la sostiene Zingaretti ('è difficile, ma di tutto per il nuovo governo') dopo che il presidente incaricato si era tolto di dosso l'etichetta Cinque Stelle. 'Io esponente del M5s? Una formula inappropriata', aveva risposto in collegamento con la festa de Il Fatto Quotidiano. In pratica un modo per fare fuori Di Maio, che rischia di fare una brutta figura davanti al popolo dei pentastellati. 'Allora ha ragione Grillo, nessun vice', replica Franceschini: 'Una sfida così importante non si blocca per un problema di posti. Serve generosità'. Nelle prossime ora l'esito del botta e risposta, che ha Di Maio come convitato di pietra. Conte vede 'un buon clima' e pensa di tornare al Colle a riferire sul suo incarico 'martedì o al massimo mercoledì'. Prima però il vertice del 'chiarimento' con il capo politico del MoVimento. In questa crisi di governo i colpi di scena non finiscono mai. Conte ha pubblicamente dichiarato di non essere un 5 Stelle. E' legittimo chiedersi: ma chi rappresenta?
Sul fronte opposto, Matteo Salvini, così come Giorgia Meloni chiedono al capo dello Stato, subito elezioni. Pure il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi chiede di andare al voto ma con il Centro destra unito.