Priolo, il tribunale del Riesame rimette in libertà Iannì e Pozzoli
Il Tribunale del Riesame di Catania, ha disposto la remissione in libertà per Vincenzo Iannì, 64 anni, dipendente dell’Ufficio Tributi del Comune di Priolo Gargallo e Cesare Pozzoli di 51, entrambi coinvolti in reati contro la pubblica amministrazione ed agli arresti domiciliari. Iannì è stato interdetto a svolgere la propria attività lavorativa, mentre Pozzoli non potrà mettere temporaneamente piedi a Priolo.
A chiedere gli arresti domiciliari per i due era stato il pm di Siracusa, Tommaso Pagano. Iannì - secondo le risultanze investigative della polizia - avrebbe attestato il falso sulle dimensioni di una società facendo risparmiare alla stessa poco più di 40 milioni di euro di Tributi. Pozzoli avrebbe ricambiato con dei regali e con l'assunzione in azineda del figlio di Iannì.