Migranti, la Procura di Agrigento acquisisce documenti sulla Open Arms
La Procura di Agrigento ha acquisito dei documenti, relativi all'Open Arms, dalla Guardia costiera. Tra gli incartamenti che sono, adesso, al vaglio del procuratore aggiunto Salvatore Vella, anche la comunicazione con cui il centro di ricerca e soccorso di Roma scrive, chiedendo una risposta urgente, al ministero dell' Interno sostenendo che "non vi sono impedimenti di sorta" allo sbarco.
La Procura di Agrigento è al lavoro su diversi fronti. Si stanno, al momento, valutando i documenti ricevuti e, nelle prossime ore, non è escluso che si possa procedere ad una ispezione sulla Open Arms. Oltre al fascicolo per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ieri è stata aperta - dopo la denuncia dei legali della Ong spagnola - anche un'inchiesta, a carico di ignoti, per sequestro di persona.
La procura di Agrigento sta valutando l'ipotesi di far effettuare da medici di parte nuovi esami medici sui migranti che si trovano a bordo di Open Arms. La decisione, secondo quanto si è appreso, punta a far chiarezza sulle condizioni mediche dei migranti a bordo dopo le valutazioni discordanti dei medici che li hanno visitati finora. I pm hanno anche dato la delega di indagine alla Guardia Costiera sul fascicolo aperto per sequestro di persona e hanno acquisto tutti i referti medici.
"Per quanto attiene questo Imrcc non vi sono impedimenti di sorta" allo sbarco. Lo scrive il Comando Generale della Guardia Costiera al Viminale, al ministero delle Infrastrutture e a quello degli Esteri in relazione alla Open Arms chiedendo "con urgenza" una risposta sullo sbarco dei migranti. La richiesta del Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo fa seguito alla diffida che i legali della Ong spagnola hanno inviato al Comando Generale chiedendo "di autorizzare senza ulteriore indugio l'ingresso della Open Arms nel porto di Lampedusa".
"Su queste scale troverete memoria, solidarietà, resistenza". Stanotte, sul sagrato della parrocchia di San Gerlando a Lampedusa (Ag), isolani e attivisti si sono ritrovati uno al fianco degli altri - con tanto di lanterne accese - per continuare a chiedere: "Fateli scendere!". Il riferimento è ai migranti che sono sulla Open Arms, nave sulla quale hanno trascorso la loro sedicesima notte. Sui social, dopo una giornata in cui la polemica l'ha fatta da padrone con la presenza sul molo di alcuni contestatori della Ong spagnola, è arrivata l'approvazione di molti isolani: "Questa è la vera Lampedusa". L'isola delle Pelagie, oltre a essere terra di frontiera e primo luogo di approdo in Europa di migliaia di migranti, è sempre stata simbolo di accoglienza e fratellanza. Negli ultimi mesi però anche Lampedusa, come peraltro sta avvenendo in tutto il Paese, è divisa in due: da un lato c'è chi continua a difendere le ragioni della solidarietà, dall'altro chi sostiene la linea dura dei "porti chiusi" propugnata da Salvini.