Senato, Pietro Grasso (Leu): seggio Sicilia all'Umbria è anticostituzionale
"La pretesa del Movimento 5 stelle di avere un senatore in più pescando dall'Umbria - in contraddizione con il calcolo basato sulla popolazione, che per l'Umbria prevede sette senatori, non otto - è fuori da ogni logica. L'errore del Movimento al momento delle liste, sfruttando la legittima possibilità delle pluricandidature, non può ricadere su questa Assemblea ed arrivare a contraddire la Legge elettorale e la Costituzione". Così il senatore Pietro Grasso (LeU) in Aula la Senato durante l'esame della relazione della Giunta per le elezioni sul seggio rimasto vacante in Sicilia. "L'unica soluzione in linea con la Costituzione e con i precedenti di questa Assemblea, - aggiunge - è quella di non assegnare il seggio per l'intera legislatura, senza che questo comporti alcun vulnus perché il Senato può deliberare validamente anche con numeri inferiori al plenum dei 315 prescritto dal 57, comma 2, Cost, come già avvenuto in passato e come sta avvenendo fino ad oggi". "Alla maggioranza - prosegue Grasso - chiediamo un atto di responsabilità, se ne sono capaci. Al Movimento 5 stelle di riconoscere l'errore e non pretendere un senatore in più. Alla Lega di non piegarsi alla richiesta degli alleati, di non consumare sulla Costituzione l'ennesimo scambio per mantenere in vita il Governo".