Folla al cimitero acattollico per Camilleri: lo scrittore ora riposa accanto a Gramsci
Già molto prima delle 15, orario in cui era fissato l'ingresso per rendere omaggio ad Andrea Camilleri morto ieri all'Ospedale Santo Spirito, si è radunata una folla composta e commossa di cittadini che hanno sfidato il caldo per salutare un Maestro, ma anche un amico, da oggi sepolto nel Cimitero Acattolico di Roma. Un cimitero bellissimo, con i suoi alti e maestosi alberi secolari, alle spalle della Piramide Cestia, noto per ospitare molti intellettuali e artisti: e forse proprio per questo il creatore di Montalbano vi era legato, tanto da averlo visitato più volte. Ora le sue spoglie, sepolte proprio sotto la statua dell'Angelo della Risurrezione (esattamente nella Zona 3; Riq.1; Fila 1) all'ombra di un enorme pino e di tanti cipressi, potranno riposare accanto a tanti altri nomi eccellenti come il suo, da Antonio Gramsci (dalla cui tomba quella di Camilleri dista una cinquantina di metri) a John Keats e Percy Bysshe Shelley, e poi Carlo Emilio Gadda, Miriam Mafai, Arnoldo Foà, Antonio Labriola, Axel Munthe, Emilio Lusso. Oggi, alla presenza anche di Andreina, la figlia dello scrittore, e della nipote Alessandra (ma la famiglia ha partecipato a una cerimonia questa mattina presto nella cappella del Cimitero in forma privata, ndr), centinaia di cittadini - persone di tutte le età, dagli anziani ai giovanissimi, persino bimbi sui passeggini - fatti entrare a scaglioni sono arrivati al Cimitero - che in molti scoprivano oggi per la prima volta - per testimoniare il proprio affetto nei confronti di un personaggio illustre che con le sue parole e la sua personalità ha catturato il cuore del pubblico, divenendo una persona di famiglia. Per capirlo è bastato guardare la tomba letteralmente sommersa di fiori e messaggi di vicinanza, rispetto e ammirazione, con accanto un libro bianco, presto divenuto pienissimo di pensieri scritti di getto e con il cuore. Molti i rappresentanti delle istituzioni che sono venuti a rendere omaggio allo scrittore, dal ministro della cultura Alberto Bonisoli ("stiamo pensando di fare qualcosa per il 6 settembre", giorno della nascita, ha detto) alla sindaca di Roma Virginia Raggi, che sta valutando di dare la cittadinanza onoraria allo scrittore, dal vicesindaco Luca Bergamo all'onorevole Laura Boldrini al sindaco di Porto Empedocle (dove Camilleri è nato nel 1925), Ida Carmina che per il 6 settembre ha già organizzato una celebrazione. Presente anche il mondo della cultura, con Luca Zingaretti, che da anni dà il volto al Commissario Montalbano (nessuna dichiarazione, solo un "Ciao Andrea, ci mancherai", scritto sul libro posto accanto alla tomba) e che con alcuni colleghi ha lasciato il set della serie televisiva per portare i suoi omaggi all'amico e maestro, Michele Riondino, che ha interpretato in tv Il giovane Montalbano, e poi gli scrittori Nicola Lagioia, Giancarlo De Cataldo, Elena Stancanelli, e poi Marino Sinibaldi, Simona Marchini, Lillo Petrolo. Qualcuno gli ha portato un libro, La condizione umana di Andrè Malraux, che Camilleri più volte aveva descritto come il libro che gli aveva cambiato la vita, ora lo porterà con sè.