Emanuela Orlandi, un'altra amarezza: vuote le tombe teutoniche
"Le tombe teutoniche aperte questa mattina sono risultate vuote". A riferirlo è Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, scomparsa 36 anni fa, davanti al Campo Santo Teutonico a Roma. "Credo che si dovrà andare avanti e spero in una collaborazione onesta. Finché non troverò Emanuela è mio dovere cercare la verità", afferma Pietro Orlandi. La ristrutturazione del vano trovato vuoto sotto la tomba nel Cimitero Teutonico "non era di duecento anni fa". Lo sottolinea il fratello di Emanuela Orlandi spiegando che le pareti erano in cemento e non in calce. "Non c'era nulla, nulla, neanche le principesse", riferisce spiegando che le segnalazioni che avevano avuto, in merito alla possibile sepoltura di Emanuela nella Tomba dell'Angelo "non erano anonime". L'avvocato Laura Sgrò aggiunge: "Tutto ci spettavamo meno che di trovare le tombe vuote". Per Pietro e l'avvocato della famiglia Sgrò in ogni caso bisogna andare avanti nelle ricerche. Si sono concluse alle ore 11.15 le operazioni al Campo Santo Teutonico nell'ambito delle incombenze istruttorie del caso Orlandi. "Le ricerche hanno dato esito negativo: non è stato trovato alcun reperto umano né urne funerarie", riferisce il direttore della sala stampa vaticana Alessandro Gisotti.