'Venti cuccioli disturbano il rione', Associazione rischia lo 'sfratto' a Rosolini
Ventitrè cani randagi accuditi dall' Associazione di Rosolini "Cuore randagio", rischiano di essere trasferiti in una struttura convenzionata con il Comune perchè la notte abbaiano e disturbano il sonno degli abitanti che vivono vicino all'ex macello. Lo ha detto senza giri di parole il sindaco Pippo Incatasciato alla presidente dell'associazione di fatto, Emereziana Cassola. "Premetto che sono una volontaria, così come le mie amiche Maria Carmela Avola ed Elena Trombatore e non abbiamo mai preso un centesimo di contributo per il lavoro che facciamo. Togliamo dalle strade i randagi e li curiamo a nostre spese. Mi sembra strano che 20 cuccioli e tre cani adulti hanno fatto rivoltare un quartiere. Sta di fatto che dobbiamo smobilitare. Sono anni che mi batto affinchè pure a Rosolini si faccia un canile municipale. Fino ad oggi, nulla è accaduto".
Il Movimento 'Giovani Rosolinesi' si schiera al fianco di "Cuore randagio" . " Bisogna offrire all'Associazione la possibilità di ottenere un'area comunale tra i beni alienabili dell'Ente, pagando una locazione di 50 euro - afferma il leader Giovanni Spadola - Queste donne amano gli animali e fanno tanti sacrifici, anche di carattere economico per evitare che finiscano uccisi dalle auto in strada. Infine si faccia la richiesta alla Regione per ottenere il finanziamento per il canile. I soldi ci sono, ma se si dorme finiscono".
(nella foto Emereziana Cassola)