Siracusa, botte alla compagna per gelosia: finisce ai domiciliari
Agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza con la quale il GIP presso il Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Maximiliano Genova, 38 anni, accusato dei reati di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della compagna.
Secondo le indagini svolte dagli investigatori della Squadra Mobile guidati dalla dirigente Rosa Alba Stramandino eseguendo le direttive del pm Marco Dragonetti e con il coordinamento del Procuratore Aggiunto Fabio Scavone, Genova ha posto in essere condotte violente nei confronti della convivente che, in tre distinti episodi, hanno cagionato alla donna gravi lesioni. In particolare, il 19 maggio scorso, l’uomo ha aggredito la donna causandole un trauma facciale giudicato guaribile in tre giorni.
Il giorno seguente, a causa di una lite all’interno della loro autovettura, Genova ha fermato il veicolo, scaraventando la donna fuori dall’abitacolo e procurandole un trauma cranico minore, una contusione al polso e alla spalla sinistra, giudicate guaribili in dieci giorni. Infine, il 25 giugno scorso, nel corso di un litigio scaturito per ragioni di gelosia, Genova ha aggredito ancora una volta la compagna con violenza, causandole ferite guaribili in trenta giorni.
L’uomo è stato condotto ai domiciliari con il divieto di comunicare con la sua ex compagna con qualsiasi mezzo: epistolare, telefonico e telematico.