Modica, scuola: il bilancio positivo tracciato dal sindaco contestato dal PD
Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, finisce ancora una volta nel mirino del Partito Democratico. L'oggetto del contendere è il bilancio che il primo cittadino ha fatto del settore scuola a Modica. Un bilancio che il Pd definisce falso.
"Il Sindaco, a conclusione dell’anno scolastico dipinge una realtà fantastica parlando di “piena efficienza dei servizi” ed in particolare citando: trasporto, servizio mensa, interventi strutturali, assistenza ASACOM. Ma la realtà - afferma il PD - non appare così rosa come la si dipinge. I servizi di trasporto sono stati affidati a servizi privati rinunciando a garantire un riciclo di mezzi comunali che potevano offrire un valore aggiunto sostenibile sia economicamente che in tutela ambientale (mezzi a basso impatto ambientale sono realtà sempre più presente in diversi paesi). Inoltre siamo a conoscenza di ritardi eccessivi nel pagamento del servizio che presto o tardi rischia di essere sospeso (i sevizi devono sempre essere erogati salvaguardando le aziende private).
I servizi di mensa scolastica, per la scuola dell’infanzia, sono stati attivati con ritardo per l’incapacità di predisporre bandi puntuali e oggi rischiano di essere ridimensionati. Infatti la condizione di pre-dissesto impone all’amministrazione di non poter modificare sostanzialmente il bilancio per garantire la copertura anche nella scuola primaria del tempo pieno, che do-vrebbe essere a carico dell’amministrazione secondo le condizioni di reddito determinate da ISEE. Tale azione, oltre a manifestare le scellerate scelte di gestione dell’amministrazione locale, sono anche contro ogni rispetto della legge. Infatti il D. lgs 63/17 in riferimento al servizio mensa impone che “i servizi sono erogati in forma gratuita ovvero con contribuzione delle famiglie” e ancora “gli EE.LL. individuano i criteri di accesso ai servizi e le eventuali fasce tariffarie in considerazione del valore dell’indicatore della situazione economica (ISEE)”. Il mancato adempimento a tale norma comporterebbe alle famiglie una spesa superiore a tre euro al giorno che per un solo figlio comporterebbero una spesa di circa settanta euro al mese, indipendentemente dalla condizione economica dichiarata. Quando il Sindaco parla dell’efficienza dei locali dimentica alcuni particolari: la consegna dell’edificio di via Garibaldi dalla Protezione Civile all’amministrazione Comunale nel mese di Marzo e a oggi non ancora consegnato all’istituzione scolastica “S. Marta Ciaceri”. La chiusura di un plesso della Giovanni XXIII.
Negli elementi di efficienza non poteva mancare il servizio di assistenza alla comunicazione (A-SACOM) che dall’amministrazione Abbate è stato ridotto in termini di ore e sottoposto a note-voli ritardi nell’erogazione dei fondi. Ma sarebbe opportuno rinfrescare gli “scippi” che con l’amministrazione Abbate sono stati attuati: la cancellazione degli insegnanti comunali (un tempo fiore all’occhiello della nostra città e oggi servizio definitamente soppresso); o l’equipe socio psico-pedagogica un tempo presente nelle scuole e oggi fortemente ridimensionata e ridotta a un numero limitato di figure. Chiediamo serietà e trasparenza quando si parla di scuola perché lo sviluppo e l’attenzione al territorio parte dai banchi di scuola e si propaga in ogni altro settore".