Si conclude all'Odeon di Avola il progetto scolastico 'Scarpette rosse'
E’ riuscito a sensibilizzare sulla tematica migliaia di alunni della provincia di Siracusa e non solo, riuscendo a coinvolgerli anche emotivamente nell’ambito della loro formazione didattica, sociale e civica. E’ il progetto scolastico “ Scarpette Rosse- Mostra itinerante”, ideato, curato e realizzato in rete dai dirigenti, docenti, alunni e personale Ata del IV Istituto Comprensivo “ Verga” di Siracusa e dal I Circolo Didattico “ De Amicis” di Avola, concluso questa mattina con una manifestazione al Teatro Odeon di Avola, che ha visto i dirigenti scolastici dei due istituti, Stefania e Annalisa Stancanelli, presentare e illustrare sin dalla sua ideazione questo grande e innovativo progetto scolastico che ha ottenuto menzione e plauso anche dai massimi dirigenti regionali e nazionali del Ministero della Pubblica Istruzione, lodato per la sua valenza sociale per una tematica come il femminicidio e la violenza contro le donne che purtroppo continua a riempire quasi tutti i giorni le pagine delle cronache dei giornali. Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri , il progetto “ Scarpette Rosse” con la sua mostra itinerante ha fatto tappa in sei istituti scolastici della provincia e presentato anche a Palermo e Novara. Nell’affollata sala del teatro Odeon, a ringraziare docenti, alunni, personale Ata , il direttore amministrativo Benedetto Sirugo e ospiti intervenuti è stata la dirigente del I Circolo Didattico di Avola Stefania Stancanelli, ammettendo la complessità e la difficoltà iniziale del progetto alla fine ha ripagato tutti per il successo strepitoso ottenuto non solo a livello scolastico. “ I(n questo progetto abbiamo messo in evidenza quelli che sono i diritti delle bambine, la parità di genere, il contr4asto ad ogni forma di discriminazione verso le donne e verso gli altri.- ha spiegato la Stancanelli- Il progetto ha messo in evidenza il tema del femminicidio, un argomento che ha toccato anche Avola e Siracusa con due vittime, Loredana Lo Piano ed Eligia Ardita, e i bambini hanno lanciato un messaggio, che tutte le bambine devono poter sognare e realizzare i loro sogni , le loro potenzialità e le loro attitudini.” Che questo interessante e ben sviluppato progetto non finirà con la manifestazione conclusiva , si è detto convinto il direttore amministrativo Benedetto Sirugo, mentre i complimenti sul progetto e la complessità di come è stato sviluppato dagli alunni e docenti sono stati dichiarati dall’assessore comunale alla Cultura Simona Calderaro e dalla responsabile locale del Centro Antiviolenza Doride, l’avvocato Tea Romano. A ringraziare e complimentarsi per il messaggio che è stato lanciato con il progetto scolastico è stato anche Massimo, marito dell’infermiera Loredana Lo Piano uccisa a coltellate nel novembre scorso dal fidanzato della figlia. Complimenti per il progetto anche da parte della dottoressa e Cavaliere del lavoro Gabriella Colla, dell’Atn di Novara , gemellata con i due istituti siracusani. Dopo i protagonisti della manifestazioni sono stati gli alunni e i tutor dei sei laboratori realizzati per il progetto “ Scarpette Rosse”, dai “quadri viventi di donne del ‘400 fino al 900”, i redattori del giornalino, i protagonisti del cortometraggio “ Donne in Rete”, dello spot che ha pubblicizzato il progetto nelle radio e tv, del video “ Basta violenza”, la piccola orchestra di violini composta dagli studenti del “Verga”, il teatro dei pupi che ha rappresentato la “ Baronessa di Carini”, ma anche il finale con la danza Maori, i piccoli attori del teatro “Rabito” e il flash –mob in sala degli alunni. Un progetto scolastico che sicuramente continuerà a far parlare per l’impegno sociale e civico portato avanti dalla istituzione scolastica che ha coinvolto il territorio su un tema delicato e difficile, che i bambini e i ragazzi grazie ai docenti ed esperti hanno saputo sviluppare. Con il loro messaggio che rimasse impresso non solo nella cornice aperta utilizzata per i self: Basta violenza.
Antonio Dell’Albani