Intimidazione con il fuoco al presidente dell'Ordine degli avvocati di Siracusa
Incendio la notte scorsa dell'auto della moglie del presidente dell'Ordine degli avvocati di Siracusa, Francesco Favi. Le fiamme, spente dai vigili del fuoco, hanno danneggiato la Land Rover, modello Discovery, che si trovava parcheggiata in via San Simeone, vicino a piazza San Giovanni, a poche decine di metri dal Santuario della Madonna delle lacrime. Sull'episodio indagano i carabinieri che hanno già acquisito le immagini delle telecamere che si trovano sul posto. Anche la moglie del presidente Favi è un avvocato. I militari non escludono un legame tra il rogo doloso e l'attività professionale della coppia. Francesco Favi ha combattuto fin dal nascere il "Sistema Siracusa", denunciando situazioni sospette poi culminate con inchieste ed arresti. Sull'attentato c'è da dire che l'auto era per la più parte delle volte utilizzata dall'avvocato Favi.
IL SINDACO: "GRAVE MESSAGGIO A CHI E' IMPEGNATO SUL FRONTE DELLA LEGALITA'"
“Un grave atto nei confronti di un cittadino e di un professionista impegnato sul fronte della legalità a titolo personale e a nome di tutti gli avvocati siracusani”. Con queste parole, il sindaco, Francesco Italia, esprime solidarietà al presidente dell'Ordine degli avvocati, Francesco Favi, per l'intimidazione subita con l'incendio dell'auto intestata alla moglie, anche lei legale.
“Colpire una persona così in vista – prosegue il sindaco Italia – e che non è stata in silenzio su alcune delle vicende giudiziarie più buie avvenute a Siracusa, significa lanciare un messaggio inequivocabile a chi è impegnato sul fronte della legalità e della trasparenza. Sono certo che l'avvocato Favi proseguirà nel suo impegno con la stessa determinazione, sapendo di poter contare sul sostegno e la collaborazione dei siracusani onesti”.