Trecastagni, ruba un'autoradio poi appicca il fuoco alla vettura
Armando Pulvirenti, di 65 anni, è stato arrestato da carabinieri di Trecastagni per furto aggravato e danneggiamento seguito da incendio. L'uomo è accusato di avere rubato un'autoradio da una Fiat Punto e di avere cosparso i sedili della vettura di liquido infiammabile per darle fuoco. Militari dell'Arma, avvisati telefonicamente da vicini di casa della vittima, hanno domato il principio di incendio e arrestato il 65enne. Investigatori stanno cercando di stabilire se esiste un collegamento con un tentativo di estorsione con la tecnica del 'cavallo di ritorno': alla vittima, infatti, è stata rubata un'altra auto e ha ricevuto la richiesta di una tangente per la sua restituzione. Ma la proprietaria invece di pagare ha denunciato tutto ai carabinieri. L'arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto in carcere a Catania.
L'udienza di convalida del fermo si terrà domani mattina. Lo rende noto il legale di Armando Pulvirenti, l'avvocato Dario Fina, sottolineando che "la vicenda presenta diverse incertezze sulla responsabilità dell'indagato" per tutti i reati contestati. "Dalla lettura delle dichiarazioni delle presunte persone offese - osserva il penalista - emergono lacune e contraddizioni, a partire dalla fantasiosa accusa di estorsione, secondo la quale il mio assistito avrebbe richiesto cinque euro per restituire l'autovettura, come riportato nel capo d'imputazione del connesso procedimento". Nell'udienza di convalida davanti al Gip Carlo Cannella l'avvocato Fina ritiene di "potere chiarire i contorni di una vicenda assolutamente poco chiara".