Presunte infiltrazioni mafiose ad Avola, al setaccio ogni settore del Palazzo di città
Dalla acquisizione di atti e delibere di giunta e del consiglio comunale, determine di affidamenti di lavori e servizi, contratti di appalto e autorizzazioni, note spese e mandati di pagamento alle ditte per liquidazione fatture, revisione del Prg, servizi sociali, elezioni comunali del maggio 2017, fino alle determine del sindaco di nomina di circa trenta “consulenti gratuiti”. Ma anche rendiconto di incassi di tributi dei singoli settori, dal campo sportivo, multe emesse dai vigili urbani, suolo pubblico e cimitero. Questo ed altro la documentazione che stanno acquisendo in questi giorni le forze dell’ordine di supporto alla commissione prefettizia insediatasi il 14 maggio scorso al Comune di Avola, a seguito di decreto del Ministero dell’Interno che ha delegato per il delicato compito di indagine e accertamento il Prefetto di Siracusa Luigi Pizzi. Una “ indagine” che ha il compito di accertare eventuali commistioni e collusioni nell’attività amministrativa e dentro il Comune di organizzazioni criminali, ed in ogni caso di ingerenza della organizzazione mafiosa sull’attività della pubblica amministrazione. Il lavoro della commissione prefettizia, guidata dal vice-prefetto Valerio De Joannon, è supportata dalle forze dell’ordine locali, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato, con i rispettivi comandanti dei corpi che negli ultimi tre giorni della settimana stanno coordinando con le proprie unità il lavoro di acquisizione dei documenti amministrativi nei diversi uffici comunali. Giovedì scorso invece la commissione prefettizia ha sentito in audizione il sindaco Luca Cannata ed un impiegato dell’ufficio di segreteria. E’ certo che la mole di documenti richiesti dalla commissione prefettizia, racchiusi in un elenco di quattro pagine, sta mettendo in difficoltà i numerosi uffici interessati che dovranno consegnare atti e delibere in formato pdf ed excel entro martedì. Nel contesto della acquisizione degli atti i rappresentanti delle forze dell’ordine , tra cui il capitano dei carabinieri Paolo Perrone e il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Noto, avrebbero sentito alcuni impiegati degli uffici relativamente alla documentazione richiesta e a quanto pare a volte non consegnata perché non trovata o dispersa. Acquisizione di atti e audizioni di amministratori comunali e impiegati che sembra solo all’inizio, considerato che tutti o quasi i settori della pubblica istruzione sono interessati agli accertamenti della commissione prefettizia e degli investigatori. Probabile che nel contesto degli accertamenti e acquisizione di atti e delibere, che vanno dal 1 gennaio 2014 ad oggi, ci sarebbe da parte degli inquirenti l’avvio di nuove indagini giudiziarie o il completamento di indagini già avviate. Di certo la massiccia e insistente presenza di forze dell’ordine negli uffici comunali, soprattutto negli ultimi tre giorni della settimana, sta iniziando a preoccupare non molto numerosi impiegati comunali che spesso si sono trovati nell’imbarazzo di consegnare nel giro di due giorni la documentazione richiesta dalla commissione prefettizia. Pare molti, anche tra le forze sociali e politiche cittadine, hanno percepito la gravità della situazione che lascia ben poco alla fantasia a quanti continuano a sminuire la portata dell'indagine.
Antonio Dell'Albani