Teatro, a Vanessa Redgrave il premio "Eschilo d'oro" a Siracusa
Sarà Vanessa Redgrave a ricevere il premio Eschilo d’Oro, il riconoscimento voluto dal 1960 dalla Fondazione Inda di Siracusa. La cerimonia di consegna avverrà il 12 giugno al Teatro Greco di Siracusa prima della replica di Elena di Euripide. “La presenza di Vanessa Redgrave è significativa del tema scelto per questa stagione teatrale- ha detto Francesco Italia, sindaco di Siracusa e presidente della Fondazione- “donne contro la guerra” per l’attività dell’attrice in difesa dei diritti umani e a favore dei rifugiati”. Lunghissima e pluripremiata la carriera cinematografica con la Redgrave interprete di alcune delle pellicole che hanno segnato la storia del cinema, da Blow-up di Michelangelo Antonioni ad Assassinio sull’Orient Express di Sidney Lumet. Da sempre impegnata politicamente e per il rispetto dei diritti umani, Vanessa Redgrave è ambasciatrice dell’Unicef e il 12 giugno, prima di ricevere l’Eschilo d’oro, presenterà al Teatro comunale di Siracusa, Sea Sorrow. Il film documentario, diretto dall’interprete britannica racconta la storia passata e presente dei rifugiati in Europa concentrandosi in particolare sui bambini rifugiati. La proiezione del film documentario è organizzata dalla Fondazione Inda in collaborazione con l’Ortigia Film Festival. Una stagione questa, densa di appuntamenti di grande rilievo, come ricordato da Mariarita Sgarlata, amministratore delegato, e dal Sovrintendente Antonio Calbi. Già in corso le mostre al museo “Paolo Orsi”, alla Galleria di Palazzo Bellomo e a Palazzo Greco, lunedì 3 alle 18 nel salone Amorelli di Palazzo Greco, in corso Matteotti a Siracusa si svolgerà un incontro dal titolo “Il mito greco nelle Tanzoper di Pina Bausch” che vedrà Marinella Guatterini commentare Ifigenia in Tauride e Orfeo ed Euridice. Il 10 giugno, alle 18, in piazza Minerva, nel centro storico di Ortigia, è invece in programma “Voci. impronte femminili nella città antica”, in collaborazione con enciclopediadelledonne.it. Le attrici della Stagione 2019 al Teatro Greco di Siracusa e personalità siracusane come il questore Gabriella Ioppolo, il Sovrintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa Irene Donatella Aprile, Maria Musumeci, direttore del Polo regionale di Siracusa per i siti e i musei archeologici e poi ancora Simona Arnone, dirigente scolastico e Cettina Voza, storica e scrittrice, leggeranno alcuni brani dedicati a donne dell’antichità, da Santippe a Saffo, da Artemisia a Santa Lucia. Altro importante appuntamento il 17 giugno per la giornata del rifugiato una serata organizzata in collaborazione con UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, sul palco del Teatro Greco di Siracusa, dalle 21. Gli attori coinvolti nella Stagione 2019, da Tullio Solenghi a Maddalena Crippa, da Laura Marinoni a Elisabetta Pozzi leggeranno brani tratti dal libro Anche Superman era un rifugiato. Storie vere di coraggio per un mondo migliore: dodici autori, tra pittori, musicisti, cantanti, poeti, registi, fotografi e scrittori, e dodici illustratori hanno raccolto la sfida di UNHCR dando vita a dodici racconti che intrecciano le storie vere dei rifugiati con quelle dei rifugiati del passato. La serata al Teatro Greco di Siracusa vedrà anche l’intervento di Bernard Dika, il giovane nato in Albania, arrivato in Italia insieme ai genitori quando aveva pochi mesi che è stato insignito del titolo di Alfiere della Repubblica italiana dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 10 dicembre del 2016. Sul palco del Teatro Greco si esibiranno anche gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico con Resilis. Nel corso dell’esibizione i ragazzi delle sezioni Giusto Monaco e Fernando Balestra dell’Accademia rappresenteranno, attraverso la danza, la lotta per sopravvivere di chi è costretto a fuggire dal proprio paese, la resilienza di persone che nella disperazione trovano la forza per affermare il proprio diritto alla vita. Il progetto coreografico è di Antonella Crucitti ed è realizzato in collaborazione con i docenti Serena Cartia, Simonetta Cartia, Elena Polic Greco, Michele Dell’Utri, Giulia Valentini. La voce è di Aymen Mabrouk. La seconda parte della serata vedrà la messa in scena dello spettacolo L’Abisso di e con Davide Enia. Tra giugno e luglio sono poi previste le conversazioni culturali all’Orecchio di Dionisio con gli interventi dello scrittore e saggista Claudio Magris, il 19 giugno su Alcesti, Euridice e l’idea del tempo; di Luciano Canfora il 25 giugno sul tema Il colpo di stato di Lisistrata; il 29 giugno con l’attrice e scrittrice Lella Costa che dialogherà con Margherita Rubino su Donne e guerra in Aristofane. A chiudere i quattro incontri sarà Eva Cantarella, lunedì 1 luglio, con un intervento su Donne e misoginia nel mondo antico. Tutti gli incontri sono in programma alle 17,30 e sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. Il 21 giugno, alle 21, al Teatro Greco di Siracusa appuntamento con Agon, il processo simulato ai personaggi degli spettacoli classici. A organizzare l’evento, che si tiene al Teatro Greco di Siracusa dal 2009, sono la Fondazione Inda, The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, l’Associazione Amici dell’Inda e l’Ordine degli Avvocati di Siracusa. Sul banco degli imputati per l’edizione 2019 di Agon salirà Elena interpretata nelle Troiane da Viola Graziosi. Processo a Elena: artefice o vittima della guerra di Troia? È il titolo della serata che vedrà l’ex magistrato Gherardo Colombo sostenere l’accusa contro Elena, Vittorio Manes, avvocato e professore ordinario di Diritto penale all’Università di Bologna ricoprire i panni del legale difensore mentre la giuria sarà presieduta da Livia Pomodoro, ex presidente del Tribunale di Milano, e composta da Giuseppina Paterniti Martello, direttrice del Tg3 e Loredana Faraci, docente all’Accademia delle Belle arti di Roma. Protagoniste della serata saranno anche le attrici Laura Marinoni, interprete di Elena nell’Elena di Euripide diretto da Davide Livermore e Maddalena Crippa, Ecuba nelle Troiane con la regia di Muriel Mayette-Holtz. Come ogni anno, dopo il dibattimento la giuria popolare, costituita dal pubblico che seguirà il processo, esprimerà il proprio giudizio di condanna o assoluzione nei confronti dell’imputata.
Anita Crispino