Comune di Catania in rosso, la Cisl: ora patto di collaborazione istituzionale
"Siamo al count down, Catania è appesa a un filo. Per il passato, bisognerà far luce sul come e sul perché, ma per il presente e per il prossimo futuro chiediamo ai governi regionale e nazionale di unirsi in un patto di collaborazione istituzionale. Ora o sarà troppo tardi". Così la Cisl Sicilia per voce del suo segretario Sebastiano Cappuccio, intervenendo sul caso del default della città. A Catania entro poche settimane - rileva il sindacato - per ben ottomila lavoratori, tra diretto e indotto, rischia di materializzarsi lo spettro dello stop degli stipendi. Per la collettività, l'incubo che si avvicina è quello della sospensione di una serie di servizi basilari, della paralisi di funzioni e attività essenziali. Ecco perché, "Palazzo Chigi - invoca la Cisl - deve fare la sua parte: la decima città d'Italia non può essere abbandonata al suo destino. Né possono esserci figli e figliastri nel Paese. Ma a Palazzo d'Orleans - aggiunge Cappuccio - chiediamo di gettare un ponte di disponibilità istituzionale. Di far sentire il fiato sul collo al governo Conte. E contemporaneamente, di usare il massimo della disponibilità perché tutti assieme e ognuno per la sua parte, governo nazionale e regionale, istituzioni e forze sociali, si riesca a portare la città fuori da questo buio tunnel".