Lettere di Pogliese al premier Conte: "Catania è sull'orlo del baratro"
Occorrono "indefettibili interventi di sostegno alla settima città capoluogo di area metropolitana d'Italia che sta pagando un pesantissimo tributo al passato" anche per "evitare il concreto rischio, purtroppo ormai vicino, che questo disagio si trasformi in una drammatica questione di sicurezza sociale". Lo scrive il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, in una lettera al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte in cui ribadisce "la richiesta di immediati interventi di sostegno per il Comune in condizione di dissesto finanziario". "Ogni giorno - afferma Pogliese - riscontriamo l'impossibilità di dare risposte concrete alle legittime richieste delle fasce più deboli della popolazione, a cui si stanno progressivamente eliminando indispensabili garanzie e protezioni, oltre al blocco totale di servizi e stipendi, che nei prossimi giorni investirà diverse migliaia di famiglie. Purtroppo - sottolinea il sindaco di Catania -nonostante le decine di incontri con ministri, viceministri, sottosegretari e parlamentari e le sincere manifestazioni di disponibilità e attenzione, nessuna concreta misura è stata ancora adottata, aggravando una situazione divenuta ormai insostenibile, che solo grazie all'encomiabile senso di responsabilità delle parti sociali e istituzionali non è sfociata in questione di ordine pubblico". "Ci rivolgiamo a lei, all'equilibrio istituzionale di direzione politica del Governo che le viene riconosciuto - aggiunge Pogliese - per sollecitarla vibratamente a provvedere, con atti urgentissimi, che diano la possibilità, al Comune e alla Città, di potersi affrancare da questa condizione di drammatica difficoltà che ha portato al collasso una grande comunità, ormai prossima al baratro".