Omicidio Marcottu a Pachino, il Riesame lascia in cella Terzo e Quartarone
I giudici del Tribunale del Riesame di Catania hanno deciso di lasciare in carcere Giuseppe Terzo e Massimiliano Quartarone, due dei quattro giovani coinvolti nell'omicidio di Corradi Vizzini, conosciuto come 'marcottu', morto dieci giorni dopo l'agguato scattato a Pachino in via De Santis. Il tribunale della libertà ha respinto l'istanza dei difensori dei due indagati, attualmente rinchiusi nel carcere di Vercelli uno e nella casa circondariale di Genova, l'altro. Secondo i giudici etnei nei confronti di Quartarone e Terzo esisterebbero gravi indizi di colpevolezza. Il Riesame si è riservato di depositare in un secondo momento i motivi della decisione. Giuseppe Terzo e Massimiliano Quartarone sono stati già informati della decisione dei giudici, ricevendo via fax la copia del dispositivo che conferma l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa a loro carico dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco. Giuseppe Terzo si trova in cella a Genova, mentre Quartarone a Vercelli.
Si trovano, invece rinchiusi nel carcere di Siracusa, Stefano Di Maria e Sebastiano Romano.
L’agguato avvenne la sera del 16 marzo scorso, in via De Sanctis, a Pachino. Corrado Vizzini, detto Marcuotto, alla guida del proprio ciclomotore, si stava dirigendo verso casa in quanto entro le ore 21 doveva rincasare come disposto dai giudici che lo avevano sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Fu centrato da un proiettile allo stomaco, risultato poi quello mortale, e da un altro proiettile al braccio, mentre gli altri due esplosi dal killer, andarono a vuoto. Trasportato all’ospedale Di Maria di Avola 'Marcottu' morì dieci giorni dopo il ricovero per le gravi ferite che aveva riportato.