#Palermochiamaitalia, 70 mila ragazzi nel ricordo di Falcone
"Spero che in Giovanni tutti i ragazzi d'Italia trovino un amico che rappresenta i valori in cui devono credere. Speriamo con l'aiuto di tutti di vincerla questa guerra". Lo dice Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone alla presentazione in Rai di #PalermochiamaItalia - Insieme per non dimenticare, la rete di eventi e appuntamenti in occasione della Settimana della legalità (18-25 maggio). Giorno clou è il 23 maggio: parteciperanno oltre 70.000 studenti per dire in coro, a gran voce, "no a tutte le mafie" e per ricordare gli attentati in cui persero la vita i giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti delle loro scorte: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina. "E' ancora difficile far comprendere nel mondo la perniciosità delle organizzazioni criminali - spiega il capo della Polizia Franco Gabrielli -. Falcone ci diceva che come tutte le cose umane le mafie avranno un inizio e una fine, io sono meno ottimista, penso che forse dureranno quanto durerà l'uomo, quindi dobbiamo organizzarci quanto più possibile per arginarle". Per il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho "di mafia bisogna parlare, non si deve mai tacere su questo male che non è necessario ma può essere annientato e estirpato, tutti devono sentirlo come un male patologico che è venuto a inquinare anche la parte migliore della società". Per il presidente della Rai Marcello Foa lo shock collettivo provato alla morte di Falcone "ha segnato profondamente l'animo del Paese, ma ha anche rivoluzionato una sensibilità nazionale" Per questo "è molto importante la giornata della legalità. Per noi non è un impegno retorico ma sentito, che si amplia ogni volta". Per il servizio pubblico "mostrare dove siano la legalità, il vero coraggio e il bene del mondo è un dovere fondamentale - aggiunge l'ad della Rai Fabrizio Salini -. Dobbiamo difendere quella legalità in ogni azione, la Rai deve essere una casa trasparente dove gli italiani riconoscono la loro azienda culturale di riferimento. Non c'è spazio per comportamenti lontani da questo compito, non si può cedere all'odio verbale e all'intolleranza per uno spettatore o un like in più". Il 23 maggio a Palermo, nel giorno dell'anniversario della strage di Capaci, le celebrazioni istituzionali si terranno nell'Aula Bunker dell'Ucciardone. Sono previste, poi, attività nelle piazze e nelle scuole della città. Nel pomeriggio partiranno i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia, che vedono protagonisti gli studenti ma che saranno aperti a tutta la città. A Palermo ci saranno gli studenti siciliani, ma anche i circa 1.500 ragazzi che arriveranno, nella prima mattinata, con la Nave della Legalità che salperà il pomeriggio del giorno precedente dal porto di Civitavecchia. A salutare la partenza della Nave sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti "l'impegno del Miur nella missione educativa sulla legalità non durerà un giorno o una settimana ma sarà amplificato tutto l'anno, attraverso le scuole". La Rai racconterà la Settimana della legalità a 360 gradi, dalla tv alla radio, con l'impegno di tutti i tg, gr e RaiNews 24, speciali nei principali programmi di tutte le reti (sul piccolo schermo da La vita in diretta a Porta a Porta, da Povera Patria a Passato e presente) e la messa in onda in prima serata di fiction come Duisburg, linea di sangue (il 22 maggio) o, fra i tanti appuntamenti di Rai Storia, il documentario 'Giovanni Falcone, il peso delle parole' in onda il 18 maggio, giorno in cui il giudice avrebbe compiuto 80 anni.