Pallanuoto, Pro Recco affonda l'Ortigia (19-1): siracusani senza attenuanti
Sconfitta pesante per l'Ortigia in casa dei pluricampioni della Pro Recco. Si conferma la dura legge della Serie A1: Recco e Brescia fanno un campionato a parte e per tutte le altre 12 squadre del torneo non esiste alcuna possibilità di mettere in difficoltà queste due corazzate. Come se non bastasse già il divario con i padroni di casa, l'Ortigia si è dovuta presentare in Liguria con soli 11 uomini a referto, per l'assenza di Pellegrino e soprattutto di Susak, con il problema in più quindi di avere meno cambi a disposizione. Il Recco parte subito forte, ma i biancoverdi riescono a limitare i danni, chiudendo il primo parziale sotto per 2-0. Poi, gli uomini di Rudic spingono sull'acceleratore e allungano, sfruttando soprattutto una percentuale altissima di realizzazioni con l'uomo in più. Il Recco prende il largo e chiude con un perentorio 19-1. Risultato pesante per l'Ortigia, che ha già la testa alla gara di sabato prossimo, quando ospiterà il Trieste in casa con l'obiettivo di vincere per mantenere la quinta posizione ed entrare in Final Six.
Commento del tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo: "Perdere 19-1 non è mai piacevole, però, anche se sembra difficile dirlo, per me la squadra ha giocato bene. Nonostante si sia vista tutta la grande differenza tra noi e loro e malgrado la sconfitta contro Recco sia sempre scontata, credo che, per le condizioni in cui eravamo, con soli 11 giocatori e con loro che volevano riscattare il ko di Brescia, io possa ritenermi soddisfatto della prestazione, soprattutto in fase difensiva. Sul 6 contro 6, infatti, abbiamo difeso bene, mentre è stata decisiva la fase con l'uomo in più, che loro hanno eseguito perfettamente".
"Noi invece - continua Piccardo - abbiamo giocato male le nostre superiorità, ma ciò dipende anche dal fatto che arriviamo provati dallo sforzo compiuto in difesa, che ci toglie poi la lucidità e la forza di far circolare la palla in un certo modo quando siamo in più. Poi va detto che il Recco ti annienta e quindi diventa difficile fare qualsiasi valutazione".
Adesso testa solo all'ultima decisiva gara contro Trieste, in programma sabato prossimo a Siracusa, dove l'Ortigia potrebbe essere ancora in formazione rimaneggiata: "Non è mai bello portarsi a casa 19 gol – conclude il tecnico dell'Ortigia - ma sappiamo che dobbiamo metterli da parte e pensare a lavorare per sabato prossimo. In settimana valuteremo le condizioni di Susak e Pellegrino, anche se credo che difficilmente recupereranno per sabato".