Palermo, Conte digiuna contro 'politica disumana'
E' al tredicesimo giorno di sciopero della fame il missionario laico Biagio Conte che protesta per l'espulsione dall'Italia di Paul, ghanese di 51 anni, a Palermo dal 2010, che vive nella missione "Speranza e carità". Un caso preso ad esempio per accendere i riflettori sulle politiche che riguardano i migranti.
Conte, con le catene alle caviglie simbolo di una umanità non libera, è sdraiato sul giaciglio di cartone sotto la statua del beato Pino Puglisi dove venne ucciso il parroco di Brancaccio.
Nel suo giaciglio di cartone, dove dorme accanto a Paul e al comunicatore sociale della missione, Riccardo Rossi, continua a fare appello contro "la politica disumana che impedisce l'accoglienza" e dice: "Le autorità, le istituzioni, sono esseri umani. Anche loro hanno un cuore. Facciamolo battere".
Insegnanti e studenti vanno a trovare fratel Biagio e i bambini si fermano a parlare con lui e gli dedicano pensieri e disegni.