Modica, Caritas: 290 volontari per dare una 'risposta' a 5.000 'storie' di fragilità
“La Caritas non può essere solo la barelliera della storia. Noi, come Chiesa, dobbiamo essere quelli che denunciano questo sistema, riconoscendo un'esigenza di giustizia. Se la carità non si lega alla giustizia, infatti, non c'è pace”. Parole chiare quelle pronunciate al Santuario della Madonna delle Grazie, a Modica, da don Tonio Dell'Olio, presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi. Don Tonio ha tenuto l'incontro al termine della messa celebrata dal vicario generale, monsignor Angelo Giurdanella. Come tema è stato scelto 'Per una città a misura di sguardo', un momento diocesano in cui sono stati sintetizzati i cammini di aiuto ai poveri per promuovere 'ripartenze' e di attenzione alle povertà educative. È stato Cristian Modica, responsabile della rete dei centri d'ascolto a introdurre l'incontro. Ha parlato dell'impegno della “rete di aiuto per garantire una promozione integrale delle persone di cui ci si prende carico”. Un lavoro svolto in 43 Caritas parrocchiali (centro di ascolto, distribuzione alimenti, indumenti, farmaci, atelier della solidarietà, empori solidali, mensa di accoglienza, doposcuola, servizio doccia, servizio in carcere). E ancora le opere caritative legate alla fragilità sociale, psicologica, disabilità fisica- mentale; l'8° Sacramento, legato a percorsi di sostegno di bambini che vivono momenti di temporanea difficoltà familiare, sociale, scolastica. Tutto questo grazie all'impegno di 290 volontari che cercano di dare una 'risposta' a cinquemila persone.