'Trigona', Ternullo sollecita audizione sindaco di Noto in Commissione Sanità Ars
La vertenza sull'ospedale 'Trigona" di Noto, senza più Pediatria, nè Ginecologia e Ostetricia, si sposta sui tavoli della Regione a Palermo, Martedì 7 maggio il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, alle 11 sarà audito dalla Commissione alla Salute, alla presenza dell'assessore al ramo Ruggero Razza. E' già un primo passo contro quella che sembrava una chiusura totale della Regione. Ad accelerare l'audizione di Bonfanti, è stata la parlamentare Daniela Ternullo, attraverso il capogruppo degli 'autonomisti' Carmelo Pullara che è fa parte della Commissione regionale.
“Voglio premettere – dice la deputata Daniela Ternullo – che la battaglia di campanile non mi appassiona. Quello che mi preoccupa è solo offrire servizi sanitari adeguati ad una popolazione che supera i centomila abitanti. Una cosa, però, deve essere chiara: Noto per la sua popolarità e per la sua vocazione turistica, non può essere mortificata, anche perché in certi periodi dell’anno, come l’estate, la popolazione raddoppia e non possiamo farci trovare impreparati ad una richiesta crescente. L’offerta sanitaria deve essere all’altezza della domanda. Mi conforta quanto annunciato dall’assessore Razza, ovvero che il Pronto soccorso non verrà toccato".
Daniela Ternullo annuncia che subito dopo il vertice di martedì, insieme ad altri colleghi e tecnici, visiterà gli ospedali, di Noto e Avola. “I due nosocomi debbono convivere, perché i reparti che mancano ad Avola, possono finire nella grande struttura di Noto per garantire così all’intera zona sud della provincia il massimo dell’offerta sanitaria”.
“In Commissione – prosegue la deputata - anticiperò l’iniziativa parlamentare che intendo portare avanti per la zona sud della provincia di Siracusa. Ovvero individuare cliniche private vicine alle due strutture con reparti che non ci sono nei nosocomi e convenzionarla con il sistema sanitario nazionale. Tutto questo lo ritengo utile, opportuno, conveniente e legittimo. Già nel 2011 ci fu un tentativo di convenzionare una struttura privata, iniziativa che però non andò in porto”.