"Scarpette rosse", la mostra del De Amicis di Avola si sposta a Priolo
Da oggi la mostra itinerante del progetto scolastico “ Scarpette Rosse”, ideato e realizzato dal Primo Circolo Didattico “ De Amicis” di Avola e il IV Istituto Comprensivo “ Verga” di Siracusa, coordinato dalle dirigenti dei due istituti Annalista e Stefania Stancanelli, approda al 2^ Istituto Comprensivo “ Mnzoni” di Priolo Gargallo, in via De Gasperi, dove rimarrà fino al 4 maggio. Alle 18 la mostra itinerante verrà inaugurata dal dirigente scolastico del “ Manzoni”, autorità civili e dalle coordinatrici del progetto, le sorelle Stancanelli. Martedì scorso invece alla presenza della “testimonial” Irene Burgo, campionessa italiana di canoa K1-500 mt, si è conclusa la tappa della mostra itinerante al plesso “ De Amicis” di viale Lido, dove è stata allestita con l’inaugurazione avvenuta il 15 aprile scorso alla presenza di don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter onlus e della presidente dell’Associazione culturale “ Gli Avolesi nel mondo”, Maria Grazia Schirinà. Nell’ultima tappa di Avola, nella palestra della scuola “ De AmiciS2, ad ammirare la mostra realizzata dagli alunni dei due istituti siracusani, il cui progetto è finanziato dal Ministero dell’Istruzione – Dipartimento Pari Opportunità, sono stati anche alcuni classi di studenti dell’Istituto superiore “ Majorana” di Avola, della scuola media statale “ Capuana”, e i ragazzi dell’Associazione “ Super-Abili” di Avola di Avola guidata dal presidente Giuseppe Cataudella. La giovane campionessa siracusana di canoa, reduce dalla selezione per i mondiali che si è svolta lo scorso mese a Mantova, conquistando l’oro e l’accesso per la fase europea che si svolgerà a giugno in Germania con l’obiettivo il mondiale di Tokio, è rimasta emozionata e per certi versi sbalordita del lavoro realizzato dagli alunni con il progetto “ Scarpette Rosse”, il cui obiettivo è sensibilizzare grandi e piccini contro la violenza di genere e per il contrasto al femminicidio. Irene Burgo, 24 anni, presentata dal preside Stefania Stancanelli, come una ragazza che si è impegnato sin da piccola per il suo impegno nello sport portato avanti con tenacia e passione assieme al fratello pure campione italiano di canoa, ai bambini e ragazzi presenti durante la visita della mostra itineranti ha voluto dare e lanciare qualche messaggio: “ Chi ha un sogno nello sport può diventare un campione, e il messaggio del vostro progetto punta a contrastare il femminicidio . E questo sogno può avverarsi.” All’interno della mostra i tanti lavori realizzati nei diversi laboratori del progetto, dal video al cortometraggio “ Donne in Rete”, al giornalino fino alle ammirate e apprezzate “ quadri viventi” di donne con i costumi d’epoca e dei paesi d’origine, compresa la Gioconda, che gli alunni staticamente raffigurano alla perfezione. Ma anche la cornice orata per i self, in cui si legge “ Basta violenza”. Un messaggio chiaro che parte dagli alunni delle due scuole che hanno realizzato il progetto per dire no alla violenza sulle donne.
Antonio Dell’Albani
(Nella foto 1 la campionessa di canoa Irene Burgo con la preside Stefania Stancanelli; foto 2, studenti e i ragazzi dei “Super-Abili” durante la visita alla mostra “ Scarpette Rosse”).