Siracusa, cugino di Rita Frontino accusa Calafiore: mi fece scrivere il falso
Colpo di scena stamane in aula a Siracusa nel processo che vede imputata, tra gli altri, l'imprenditrice, Rita Frontino. Un cugino dell'imputata ha fatto delle rivelazioni choc che inchiodano l'avvocato Giuseppe Calafiore, già collaboratore di Giustizia nell'ambito dell'inchiesta "Sistema Siracusa". Il teste è Paolo Mineo ed era un dipendente della cugina Rita Frontino. Nonostante la parentela con il principale azionista della Fiera del Sud o di Open Land, Paolo Mineo non beccava lo stipendio da parecchio tempo e, a causa della mancata erogazione del salario, non riusciva a pagare le bollette e, a volte, la pigione della casa. Sicchè, in grandissima difficoltà con la famiglia per i soldi che non riusciva a portare a casa, il signor Paolo Mineo, ha raccontato, facendo schizzare dalla sedia il Pubblico Ministero Grillo, di avere ceduto alle pretese dell’avvocato Peppe Calafiore, compagno della Frontino, di redarre delle false “Sit” sui lavori effettuati dalle ditte che hanno costruito il centro commerciale. Calafiore, gran tragediatore, lo illudeva dicendogli che gli avrebbe fatto pagare tutte le mensilità arretrate e lui, come un credudone, scriveva nelle “Sit” (sommarie informazioni, come quelle redatte dalle forze dell’ordine), che i lavori non erano stati eseguiti a regola d’arte. Per effetto delle fasulle attestazioni del Mineo, che rivestiva il ruolo di capo cantiere del centro commerciale, la Fiera del Sud e l’Open Land muovevano delle contestazioni alle ditte esecutrici dei lavori e queste ultime potevano scordarsi i soldi che avrebbero dovuto incassare. Un giochino che consentiva a Rita Frontino di non pagare immediatamente le fatture ma di rinviarne il pagamento a mesi e forse anni di distanza. Domanda del Pubblico Ministero Grillo al signor Paolo Mineo? Ma i lavori erano stati svolti a regola d’arte oppure erano incompleti o difettosi? La risposta del testimone: erano stati effettuati a regola d’arte! Altra domanda del Pubblico Ministero: è come mai lei ha dichiarato il falso? Risposta: e gliel’ho detto, perchè l’avvocato Giuseppe Calafiore mi diceva lui cosa e come dovevo scrivere le Sit e io obbedivo poichè lui, prendendomi per i fondelli, mi diceva sempre che, se io avessi aiutato lui, lui avrebbe aiutato me facendomi pagare tutti gli stipendi arretrati”.