Cucchi, il superteste stringe la mano alla sorella Ilaria e chiede scusa
Francesco Tedesco, il carabiniere imputato di omicidio preterintenzionale per la morte di Stefano Cucchi, ha stretto la mano alla sorella del giovane ucciso, Ilaria, e le ha chiesto scusa. E' accaduto al termine della testimonianza resa in aula davanti alla Corte d'Assise dal militare, che accusa gli altri due colleghi coimputati nel processo. "Dopo il primo schiaffo, Stefano non ha avuto il tempo di lamentarsi, non ha gridato. È caduto in terra stordito e non ha urlato neppure dopo il calcio che gli è stato sferrato a terra - ha raccontato Tedesco - Poi, quando l'ho aiutato a rialzarsi, gli ho chiesto come stava e lui mi ha detto di stare tranquillo perché era un pugile. Ma si vedeva che non stava bene".