Rene policistico, farmaco riduce il ricorso alla dialisi
Il farmaco 'octreotide' rende meno frequente il ricorso alla dialisi in pazienti con grave malattia renale policistica. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell' Istituto Mario Negri in collaborazione con gli Ospedali di Bergamo, Milano, Napoli, Treviso, Agrigento e Catania. Lo studio, pubblicato su Plos Medicina, è l' Aladin 2, che ha coinvolto 100 pazienti adulti che avevano già perso una quota importante della funzione renale. La ricerca completa lo studio Aladin, condotto in pazienti con funzione renale normale o di poco ridotta che dimostrava che l'octreotide rallenta o previene la crescita delle cisti e la perdita di funzione renale. Il rene policistico è la forma più frequente di malattia ereditaria del rene che, nel corso della vita viene man mano deformato dalla formazione di cisti, che a lungo andare occupano il tessuto renale, che così perde gradualmente la sua funzione, fino al punto che occorre sostituirla con la dialisi. Nell'Aladin 2 metà dei pazienti ha ricevuto il farmaco (somministrato una volta al mese per 3 anni) e metà il placebo. Al termine è stato documentato che un gruppo di pazienti con il grado più severo di danno renale ricorrevano meno frequentemente alla dialisi durante il periodo di osservazione. "Fino a qualche anno fa - spiega Giuseppe Remuzzi, direttore del Mario Negri - non c'era modo di fermare la progressione della malattia. Negli ultimi anni, clinici e ricercatori del Mario Negri hanno individuato un farmaco, l'octreotide - comunemente utilizzato per la cura di alcuni tumori - che si è rivelato promettente per la cura di questa malattia". "I risultati degli studi Aladin e Aladin 2 - commenta Piero Ruggenenti, capo dipartimento di Medicina Renale del Mario Negri - mostrano che l'octreotide potrebbe diventare la terapia che modifica l'evoluzione sfavorevole della malattia del rene policistico e prevenire la progressione verso l'insufficienza renale e il bisogno di dialisi. L'octreotide inoltre è in grado di ridurre la crescita delle cisti anche a livello del fegato e migliorare la disfunzione cardiaca che spesso si osserva nei pazienti con rene policistico. E' un farmaco costoso - conclude - ma riducendo il numero di pazienti che entra in dialisi, al di là dell'evidente beneficio per i malati, potrebbe rivelarsi conveniente considerato il costo della terapia dialitica, che oscilla tra 30 e 40 mila euro all'anno per paziente".