"Catania bene Comune": l'aeroporto deve rimanere pubblico
“L’aeroporto di Catania appartiene oggi alle cittadine e ai cittadini siciliani. È un’infrastruttura indispensabile per il territorio, garantisce il diritto alla mobilità delle persone, è l’unica che assicura continuità territoriale con il resto d’Italia e d’Europa, un’infrastruttura strategica per il benessere e il progresso della Sicilia e che attrae investimenti pubblici. L’aeroporto di Catania è un’azienda sana che fa utili, un bene comune del nostro territorio”. Con una nota stampa il gruppo Catania bene comune prende posizione e avvalora l’asse politico trasversale che ha votato nell’ultima seduta del consiglio comunale la mozione contro la privatizzazione firmata dal consigliere Salvo Di Salvo e approvata a maggioranza. L’aeroporto di Catania è gestito dalla società al 100% pubblica SAC. Le quote della SAC appartengono alla Camera di Commercio del sud est Sicilia, ente pubblico, per il 66,12%, alla città metropolitana di Catania per il 12,24%, all’ex provincia di Siracusa, ora libero consorzio, per il 12,24%, all’IRSAP, ovvero alla Regione Sicilia, per il 12,24% e al Comune di Catania per il 2,04%. “La proposta di vendere ai privati l’aeroporto di Catania è assurda e sbagliata. La gestione pubblica dell’aeroporto, che anzi andrebbe ampliata favorendo una partecipazione ancora maggiore degli enti e dei cittadini, garantisce il nostro territorio ed è occasione di ricchezza per le comunità locali. È davvero inspiegabile, se confidiamo sulla buona fede degli attori istituzionali, la volontà dei vertici della Camera di Commercio e di parte delle Istituzioni di vendere quote dell’aeroporto”.