Rosolini, politici e volontari ripuliscono il Parco del Verde a Valle
Muniti di tagliaerba, decespugliatori, cesoie, ramazze e quant’altro necessario, un nutrito gruppo di volontari composto da politici e cittadini, guidati dal vice sindaco Giuseppe Branca, dall’assessore all’Ecologia Francesco Arangio, dal consigliere comunale Emanuele Monca e del coordinatore del Movimento “Insieme per Rosolini” Luigi Fratantonio, si sono dedicati ieri mattina alla pulizia e alla cura del Parco “Giovanni Paolo II” (verde a valle), il grande polmone verde di Rosolini.
Un intervento manutentivo che ha riportato in buona parte il Parco ad essere pienamente fruibile, liberato da erbacce, piante secche, rifiuti e cartacce.
“Ci congratuliamo - commentano vice sindaco e assessore – con quanti hanno contribuito fattivamente all’iniziativa dimostrando un forte senso di appartenenza alla comunità che compensano quei pochi episodi di vandalismo sicuramente da condannare e stigmatizzare. La prossima volta puliremo un’altra area dando così il via a una serie di iniziative che vedranno sempre più il coinvolgimento dei cittadini che vorranno dedicare un po’ di ore volontariamente alla nostra città. Non si tratta di interventi sostitutivi ma mirati alla “sensibilizzazione” per il rispetto del “bene comune” sorretto da un maggiore senso civico. Bisogna dare il buon esempio: è con questo spirito che noi amministratori e politici abbiamo dato vita a questo progetto”.
Apprezzamento per l’iniziativa da parte del primo cittadino Pippo Incatasciato che, assieme alla sua compagine amministrativa, sta finalizzando ogni sforzo per elevare il decoro della città puntando sempre più alla collaborazione dei cittadini senza la quale ogni sforzo rischia di essere vanificato. “Sono molto colpito e anche riconoscente - afferma Incatasciato - per il grande entusiasmo e la partecipazione a queste attività. Non cerchiamo assolutamente il plauso dei cittadini, ma auspichiamo solamente la loro sempre più folta collaborazione. C’è ancora molto da fare ma questi esempi fanno capire quanto è forte l’amore che i rosolinesi hanno per il loro paese, quanta voglia hanno di renderlo vivibile a tutti”.